martedì 14 aprile

Sala Teatro
Da 27 a 39 CHF

mercoledì 15 aprile

Sala Teatro
Da 27 a 39 CHF

Con I miei stupidi intenti, tratto dal romanzo omonimo di Bernardo Zannoni, vincitore del Premio Campiello 2022, la compagnia VicoQuartoMazzini prosegue la sua esplorazione della letteratura contemporanea italiana addentrandosi in un mondo popolato da animali che cercano Dio e poi lo rifiutano, che si sognano uomini e infine preferiscono restare bestie. 

Archy è zoppo. Per questo sua madre, una faina rimasta vedova in pieno inverno, lo ha venduto al misero prezzo di una gallina e mezza. Lo ha comprato una vecchia volpe-usuraia che gli insegnerà come abbandonare la sua animalesca vita di stenti e crudeltà. Attraverso la rivelazione della parola e del linguaggio, Archy verrà travolto dalla grande contraddizione del mondo umano: la consapevolezza della morte che convive con uno sfrenato desiderio di eternità.  
“Nella storia di Archy e nella scrittura del ventenne Zannoni si nasconde qualcosa di potente e di mistico, la forza dei miti e delle agiografie – scrive VicoQuartoMazzini. È la parabola di un animale che prova ad avvicinarsi a Dio, fallisce, e prova di nuovo; di una creatura che ha lo stupido intento di provare ad essere di più di ciò che è. […] 
Abbiamo immaginato un futuro prossimo in cui l’umanità ha perso (o meglio, distrutto) tutto, e che si trova tra le mani soltanto tecnologia inutile. In questo scenario dai contorni mitologici e post-apocalittici, una comunità di sopravvissuti si raccoglie intorno a una storia, a un libro, a un fuoco, e prova a farne strumento di eternità. La vicenda della faina, la parabola della sua vita, diventa così un canto primitivo e contemporaneo, che ascoltiamo ossessionati, come Archy, dalle grandi domande a cui non riusciamo a dare risposta.”  

dal romanzo di
Bernardo Zannoni   

ideazione
VicoQuartoMazzini 

adattamento
Linda Dalisi, Gabriele Paolocà 

regia
Michele Altamura, Gabriele Paolocà  

con
Michele Altamura, Leonardo Capuano, Giuseppe Cederna, Jonathan Lazzini, Gabriele Paolocà, Arianna Scommegna 

scene
Daniele Spanò 

luci
Giulia Pastore  

musica originale e sound design
Demetrio Castellucci 

aiuto regia
Giulia Odetto 

produzione
LAC Lugano Arte Cultura, Scarti Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, TSU - Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro Nazionale di Genova 

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