Comunicato stampa, 30 marzo 2021

La stagione 2019/2020 è stata pesantemente condizionata dalla pandemia. Una sfida affrontata dalla Direzione e dal Consiglio direttivo dell’Ente autonomo nel contesto del nuovo modello gestionale e finanziario legato al mandato di prestazione 2020-2024, conferitogli dalla Città di Lugano, che si è dimostrato valido per il prosieguo dell’attività e la sostenibilità del centro culturale.

La quinta stagione sarà sicuramente ricordata per la brusca interruzione dovuta alla pandemia, che ha costretto il LAC e tutte le istituzioni culturali ad affrontare una situazione senza precedenti.

Una premessa essenziale se si vuole provare a tracciare un bilancio dell’attività del centro culturale, per cui il 2020 ha rappresentato anche un momento cruciale per il suo sviluppo futuro vista l’adozione dal 1. gennaio di un nuovo modello gestionale e finanziario, sviluppato in linea con il mandato di prestazioni conferitogli dalla Città di Lugano per il periodo 2020-2024, che ha definito l’incorporazione di LuganoInScena, delle sue risorse umane e finanziarie, dall’amministrazione comunale.

Un nuovo assetto organizzativo ed amministrativo che si è dimostrato valido per la sostenibilità finanziaria del centro culturale, permettendo, nonostante la chiusura, di limitare il disavanzo previsto e di svolgere in modo significativo il proprio mandato pubblico a favore della comunità e degli artisti.

La pandemia ha dimezzato il pubblico, quasi 130'000 presenze rispetto le 280'000 della stagione dei record 2018/2019, senza provocare gravi perdite finanziarie.

 

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