Evento passato

18 gennaio 2023

Palco Sala Teatro

20:30

A partire dall’osservazione sulla permeabilità del corpo rispetto ai media, con un riferimento particolare allo smartphone, la coreografa e danzatrice Ariella Vidach e il videoartista Claudio Prati – direttori artistici di AiEP – creano una coreografia che intercetta l’identità ibrida e post-organica della condizione contemporanea. Una scrittura di danza che lavora sulla penetrabilità e sull’attraversamento del corpo dai flussi di dati e sulle dilatazioni dei suoi confini.

Collegandosi al sito crossmediale www.corpomemory.org, gli spettatori potranno – prima, dopo e nel corso dell’esibizione – accedere ad informazioni che riguardano sia i racconti, le esperienze, i dati personali dei performer e della produzione, sia i suoni e le immagini della coreografia, così da partecipare attivamente interagendo con tutti gli elementi performativi.
Il sistema interattivo sviluppato appositamente per CORPOmemory si basa su di una porzione di programma (patch) definito “regia mobile”, creata con il software vvvv che, installato su di un computer in regia, permette agli smartphone di tutti gli spettatori presenti in sala di essere collegati e di poter inviare e ricevere testi, suoni e immagini, proiettati in grande formato e in modo immersivo a 360° sulle pareti dello spazio performativo.
In CORPOmemory lo smartphone diventa dunque strumento di condivisione che crea un sistema di relazioni tra spettatori e performer, permettendo di costruire un ambiente sensibile – delineato nei tratti e nell’estetica – attraverso l’elaborazione delle scelte prese dalla collettività e da un’intelligenza artificiale.

Nel corso della performance è possibile stabilire un sistema di relazioni tra gli spettatori che, attraverso i testi che scorrono sul display del loro cellulare e sulle pareti, possono dialogare tra loro. La sfera intima e privata diventa pubblica; i luoghi dell’azione si moltiplicano e si dislocano negli spazi di fruizione tramite una piattaforma sia fisica che online.
Le parole, proiettate simultaneamente ed in tempo reale sugli schermi degli smartphone e sui fondali della sala, diventano frasi che, in questa doppia “dimensione”, acquisiscono un senso nuovo, a volte puramente casuale e confuso, altre molto compiuto e preciso. 
All’interno di questo percorso, inteso come passaggio e alterazione di informazioni, si sviluppa il tema della performance, con una coreografia che si dilata nel tempo e nello spazio, sospende il flusso indistinto dei dati, li elabora e li trasforma in linguaggio visivo e sonoro.
Un racconto astratto e multidimensionale che riflette sulle politiche, sui corpi, sulle dinamiche di potere, sui nuovi rituali delle narrazioni contemporanee.

dea e regia
Claudio Prati
Ariella Vidach

coreografia
Ariella Vidach

danzatrici
Marina Bertoni
Dafne Borgotti
Sofia Casprini
Carola Invernizzi
Ilaria Quaglia

scene
Claudio Prati

costumi
AiEP

disegno luci
Stefano Pirandello

programmazione
vvvv Francesco Luzzana

disegno sonoro cellulari
Franco Conte

disegno sonoro e performer vocale
Margherita D’Adamo 

tecnologo AI
Simone Verduci 

operatore
Simone Assi

coproduzione
Avventure in Elicottero Prodotti, Ariella Vidach Aiep, DiDstudio

con il sostegno di
MiC, Next Regione Lombardia, Comune di Milano, Città di Lugano, DECS Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos

Pensato e promosso da LAC edu, progetto del settore di mediazione culturale del LAC, La luce dell’ombra è un focus trasversale, un percorso declinato tra prosa, musica, danza, letture, arti visive, incontri, filmati, conferenze e laboratori, che sviluppa un affondo nel rapporto tra arti sceniche e scienza, tra teatro e politica.
Tredici appuntamenti ci invitano a guardare dove non si vede, a cercare la luce nei risvolti più nascosti, facendoci ispirare da qualcosa o qualcuno che ce la sveli.

Fondato nel 1988 a Lugano, AiEP (Avventure in Elicottero Prodotti) è un laboratorio artistico che ha fatto delle nuove tecnologie un punto di ricerca espressiva attenta all’innovazione del linguaggio e centrata su contenuti attuali come quello della percezione del proprio corpo nei confronti dell’ambiente virtuale. In oltre vent’anni di attività, i direttori artistici Ariella Vidach e Claudio Prati hanno esplorato l’utilizzo dei media interattivi in relazione al corpo e al movimento, creando opere d’arte multimediali sempre più raffinate e suggestive.
Oltre alla produzione di spettacoli, AiEP svolge un importante ruolo di diffusione delle conoscenze sulle tecnologie interattive applicate all’arte performativa, organizzando festival e residenze produttive per giovani autori e progetti culturali interregionali in Italia e Svizzera.
Nel 1996 viene creata a Milano la compagnia di danza contemporanea Ariella Vidach - AiEP, con lo scopo di approfondire la ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie digitali applicate alla danza e alle arti performative. Da allora il confine tra corpo, coreografia e sistemi interattivi si è andato assottigliando e le interferenze tra arte e tecnologia sono diventate sempre più suggestive.
Nel 2013 la compagnia è stata insignita del premio WSA eContent Creativity promosso dalle Nazioni Unite, e nel 2017 del Premio speciale ai Premi svizzeri di danza.