Evento passato

26 maggio 2022

Villa Ciani

14:00


a cura di
Lorenzo Conti e Simona Travaglianti

con
Tiziana Conte coordinatrice Festa Danzante Ticino e Piattaforma Danza
Monica Gillette dramaturg EU projects Empowering Dance e Dancing Museums - The Democracy of Beings
Mara Loro Project Manger e Direzione di Hangar Piemonte / Fondazione Piemonte dal Vivo

 

LAC in collaborazione con Reso – Rete della Danza Svizzera vi invitano a partecipare a un pomeriggio di riflessioni e condivisioni di pratiche e strumenti attorno al ruolo del pubblico della danza nelle nostre società contemporanee. Al centro del dibattito la parola “cura”: della persona, delle comunità, dell’artista. Un tema che va sempre in coppia con quello della curatela. Che cosa significa prendersi cura delle nostre istituzioni e del nostro pubblico?  Come è possibile tradurre l’atto artistico in un atto di donazione di una pratica che metta tutti i partecipanti in una posizione adeguata e renda possibile l’esperienza desiderata? Ci aiutano a rispondere a queste domande due esperte del campo, Monica Gillette (Dramaturg EU projects Empowering Dance e Dancing Museums - The Democracy of Beings) e Mara Loro (Project Manger e Direzione di Hangar Piemonte/Fondazione Piemonte dal Vivo), che in questi anni hanno saputo tradurre il proprio pensiero in azioni e pratiche concrete ampliando, problematizzando e dando nuovi significati alla parola “danza” e alla parola “pubblico”,convertendo spazi di pura spettatorialità in spazi di agency culturale, sociale e politica. Divisi in tavoli di lavoro i partecipanti del workshop avranno la possibilità di confrontarsi con nuovi paradigmi del fare e pensare la cultura, condividere percorsi e idee, tracciare nuove linee e mappe per orientarsi nel futuro.

Nata a Mendrisio (Canton Ticino - Svizzera, nel 1966) è responsabile dei progetti culturali dell’Associazione Arturo Prod. (con la quale organizza “Festa danzante” evento nazionale promosso da Reso-Rete danza e “Piattaforma danza”, nuova realtà cantonale di coordinamento e promozione della danza); nonché responsabile della comunicazione e programmazione degli eventi collaterali dell’istituzione federale Museo Vincenzo Vela. Svolge attività di giornalista culturale freelance per la Radiotelevisione svizzera

Con una duplice formazione artistica ed economica, dal 2001 studia e sperimenta le componenti artistiche/economiche di un metodo che indaga e sviluppa l’identità di una istituzione o di un territorio in relazione al proprio contesto sociale, economico e culturale. Opera sul territorio nazionale progettando, attraverso il linguaggio dell’arte e della cultura, progetti, eventi, azioni di riflessione interdisciplinare partecipata su problematiche sociali contemporanee. Dal 2015 collabora con la Fondazione Piemonte dal Vivo, di cui cura e coordina l'area di Innovazione e ricerca. Ha sviluppato progettualità artistiche e culturali innovative per il settore dell'impresa, per la scuola, per la salute e il benessere dei cittadini e per la riconversione di spazi urbani e peri-urbani. E’ docente di strategie di strategie di sviluppo territoriale attraverso le arti performative nei percorsi di alta formazione dell'Università degli Studi di Torino. Nel 2018 ha fondato insieme ad altri nove project manager culturali la società Itinerari Paralleli, un’impresa sociale che accompagna organizzazioni, istituzioni pubbliche e private nell’ideazione, progettazione e realizzazione di contenuti culturali e azioni di innovazione sociale e culturali aggregando competenze complementari con una forte visione etica in comune.

Drammaturga, coreografa e mediatrice in progetti di ricerca e transdisciplinari e network guidati da artisti. È drammaturga del progetto finanziato dall'UE Empowering Dance e Dancing Museums - The Democracy of Beings; ha pubblicato Migrant Bodies - Moving Borders, finanziato sempre dall’UE, identificando e sviluppando pratiche inclusive per migranti e rifugiati attraverso la danza.
Collabora con il coreografo Gary Joplin al Theater Freiburg alla creazione di lavori con non professionisti che affrontano temi socialmente urgenti - Die Krone an meiner Wand (2017), Grenzland (2019) e The 3rd Box (2020-22). Dal 2019 collabora con la compagnia Yasmeen Godder al progetto Practicing Empathy, sviluppato dall’idea Störung/Hafra'ah (2015-16), riunendo persone che vivono con il morbo di Parkinson, danzatori professionisti e scienziati per una ricerca collettiva sul movimento.