Drammaturga e attrice nata in Trentino, sceglie Milano come sua residenza d’artista. Si laurea in Lettere alla Statale di Milano e si diploma all'Accademia dei Filodrammatici. Presto inizia ad affiancare al lavoro di attrice quello di drammaturga: nel 2009 scrive Avevo un bel pallone rosso e vince il Premio Riccione e il Premio Golden Graal. Il lavoro è messo in scena da Carmelo Rifici con il quale inizia una profonda ricerca che produce, negli anni: L’officina, Chi resta, Il compromesso, Ifigenia, liberata, Macbeth, le cose nascoste, Processo Galileo, De Gasperi l’Europa brucia, per cui vince il Premio Le Maschere 2024. Nel frattempo scrive, dirige e interpreta Mad in Europe che vince il Premio Scenario 2015 e il Premio Sonia Bonacina. Nel 2019 la città di Trento le conferisce il Premio Aquila d’Oro per la cultura. A partire dalla collaborazione con ISI Foundation, Joint Research Centre di Ispra esplora la relazione tra metodo artistico e scientifico. Durante la pandemia lavora alla redazione del progetto digitale del LAC Lingua Madre, vincitore del Premio Hystrio e del Premio Ubu.
Lavora come dramaturg e autrice per i registi Andrea Chiodi, Renato Sarti, Sandro Mabellini, Valter Malosti, Andrea De Rosa, Rubidori Manshaft, Serena Sinigaglia e per l'attrice Carlotta Viscovo. Ha all'attivo diverse traduzioni e adattamenti delle opere di William Shakespeare. Nella sua ricerca artistica indaga il linguaggio come fattore identitario e il rapporto tra intimo e politico, argomenti su cui ha creato diversi progetti e masterclass presso Teatro Franco Parenti, Proxima Res, Karakorum teatro, Matearium teatro, ERT, Luminanze, TrentoSpettacoli. I suoi testi sono pubblicati in Italia, Francia, Svizzera, Germania ed Egitto. Lavora con importanti teatri come LAC, ERT, Piccolo Teatro di Milano, Theatre de la Manufacture di Nancy, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile del Veneto, CTB di Brescia.