mercoledì 12 novembre

Sala Teatro
Da 27 a 39 CHF

giovedì 13 novembre

Sala Teatro
Da 27 a 39 CHF

venerdì 14 novembre

Sala Teatro
Da 27 a 39 CHF

Gabriele Lavia, tra i più grandi maestri della scena teatrale, è protagonista e regista di Re Lear, uno dei capolavori della drammaturgia shakespeariana che da oltre quattrocento anni custodisce le molteplici sfaccettature di un tempo ancora attuale.  

L’eterna tragedia del potere, dove si consuma la conflittualità del rapporto tra padri e figlie e figli, in una vicenda di paternità ed eredità, irrompe sulla scena attraversata dal campionario di passioni, tradimenti e miserie dell’esistenza umana. Scritto all’inizio del Seicento, il testo si basa sulla leggenda di Lear, re della Britannia, prima che diventasse parte dell’Impero Romano, la cui storia era già stata narrata in cronache, poemi e sermoni, ma che Shakespeare ha saputo rendere immortale grazie a una pluralità di personaggi di potente drammaticità, che la regia di Lavia esalta e illumina attraverso il nutrito cast di 14 interpreti. 
Lavia definisce Re Lear una storia di perdite: perdita della ragione, perdita del Regno, perdita della fraternità. Nelle sue note di regia si legge: “Non resta che vivere in una tempesta. Ma la tempesta di Lear è la tempesta della sua mente. La tempesta della mente dell’umanità, la morte dell’uomo che ha abbandonato il suo Essere. Ed ora vive il suo non-Essere nella Tempesta della mente, nella Tempesta che lo travolge. E tutti sono travolti. Tranne colui che più degli altri ha sofferto e può “essere-Re” della sofferenza come percorso di conoscenza”. 

di
William Shakespeare  

traduzione
Angelo Dallagiacoma, Luigi Lunari  

regia
Gabriele Lavia  

con
Gabriele Lavia  

e con (in ordine alfabetico)
Giovanni Arezzo, Giuseppe Benvegna, Eleonora Bernazza, Jacopo Carta, Beatrice Ceccherini, Federica Di Martino, Ian Gualdani, Luca Lazzareschi, Mauro Mandolini, Andrea Nicolini, Gianluca Scaccia, Silvia Siravo, Jacopo Venturiero, Lorenzo Volpe  

scene
Alessandro Camera  

costumi
Andrea Viotti  

luci
Giuseppe Filipponio  

musiche
Antonio Di Pofi  

suono
Riccardo Benassi  

assistenti alla regia
Matteo Tarasco, Enrico Torzillo  

assistente alle scene
Michela Mantegazza  

assistente ai costumi
Giulia Rovetto  

suggeritore
Nicolò Ayroldi  

produzione
Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Effimera srl, LAC Lugano Arte e Cultura  

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