Evento passato

20 marzo 2024

Sala Teatro

20:30

21 marzo 2024

Sala Teatro

20:30

I pluripremiati Anna Della Rosa e Valter Malosti sono i protagonisti di Antonio e Cleopatra, tragedia d’amore, dramma politico ma anche memorabile discorso sull’arte e l’esperienza artistica che il Bardo scrive tra il 1607 e il 1608, mescolando tragico e comico.   

Tra il clangore delle armi e gli intrighi della politica, esplode il vitalissimo amore di Antonio e Cleopatra, eroi che eccedono ogni misura per affermare la loro infinita libertà. Valter Malosti e Anna Della Rosa, affiancati da un brillante cast di dieci interpreti, interpretano il capolavoro di William Shakespeare i cui versi sono tra i più alti ed evocativi di tutta l’opera shakespeariana, giocando con l’alto e il basso, la storia, l’eros e il potere. Antonio e Cleopatra sono gli straripanti protagonisti di un’opera basata sulle opposizioni: maschile e femminile, dovere e desiderio, letto e campo di battaglia, giovinezza e vecchiaia, antica verità egiziana e realpolitik romana. Politicamente scorretti e pericolosamente vitali, al ritmo misterioso e furente di un baccanale egiziano vanno oltre la ragione e ai giochi della politica. Inimitabili e impareggiabili, neanche la morte li può contenere. 

“Di Antonio e Cleopatra – racconta Malosti, qui nella duplice veste di regista e interprete – la mia generazione ha impresso nella memoria soprattutto l’immagine, ai confini con il kitsch, della coppia hollywoodiana Richard Burton / Liz Taylor. Ma su quest’opera disincantata e misteriosa, che mescola tragico, comico, sacro e grottesco, su questo meraviglioso poema filosofico e mistico (e alchemico) che santifica l’eros, per più di uno studioso, a dimostrarne la profonda complessità, l’ombra del nostro grande filosofo Giordano Bruno: un teatro della mente che esige un nuovo cielo e una nuova terra”. 

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di
William Shakespeare

uno spettacolo di
Valter Malosti

traduzione e adattamento
Nadia Fusini
Valter Malosti

con
Anna Della Rosa
Valter Malosti

e con
Dario Battaglia
Massimo Verdastro
Jacopo Squizzato
Paolo Giangrasso
Noemi Grasso
Ivan Graziano
Dario Guidi
Flavio Pieralice
Gabriele Rametta
Carla Vukmirovic

chitarra elettrica live
Andrea Cauduro 

arpa celtica live
Dario Guidi

scene
Margherita Palli

costumi
Carlo Poggioli

disegno luci
Cesare Accetta

progetto sonoro
GUP Alcaro

cura del movimento
Marco Angelilli

maestro collaboratore
Andrea Cauduro

assistenti alla regia
Virginia Landi
Jacopo Squizzato

assistenti alle scene
Marco Cristini
Matilde Casadei

assistenti ai costumi
Simona Falanga
Riccardo Filograna

produzione
Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale,
Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini,
Teatro Stabile di Bolzano, 
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale,
LAC Lugano Arte e Cultura

Cleopatra
Anna Della Rosa                

Antonio
Valter Malosti                      

Enobarbo
Danilo Nigrelli                    

Cesare Ottaviano
Dario Battaglia      

Indovino
Massimo Verdastro            

Messaggero di Cleopatra
Paolo Giangrasso               

Agrippa
Ivan Graziano                     

Incanto
Noemi Grasso                    

Eros
Dario Guidi                        

Regista, attore e artista visivo, dirige da maggio 2021 Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Nazionale e in precedenza la Fondazione Teatro Piemonte Europa e la compagnia indipendente Teatro di Dioniso. I suoi spettacoli ottengono, tra gli altri, il premio internazionale Flaiano per la regia di Venere in pelliccia di David Ives nel 2017, il Premio Ubu 2009 per la regia di Quattro Atti Profani di A. Tarantino e quello dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro sempre per Quattro Atti Profani e per Shakespeare/Venere e Adone. Nel 2004 Inverno di Jon Fosse riceve il Premio Ubu per il miglior testo straniero messo in scena in Italia. Del 2004 è il premio Hystrio per la regia di Giulietta di Fellini. Nel 1992 riceve una menzione speciale al Fringe Arts Festival di Melbourne come miglior performer interpretando Ella di H. Achternbusch in lingua inglese. Del 2019 è la nomination ai Premi Ubu per la regia e il progetto sonoro di Se questo è un uomo di Primo Levi. Malosti ha diretto opere di Nyman, Tutino, Glass, Corghi e Cage, spesso in prima esecuzione, e per il Teatro Regio di Torino Le nozze di Figaro di Mozart. Ha al suo attivo diverse regie radiofoniche per Rai Radio3. Tra i suoi progetti più recenti la regia d’opera de Il viaggio di G. Mastorna di Matteo D’Amico da Fellini e Lazarus di David Bowie e Enda Walsh, coprodotto dal LAC. 
Come attore lavora per quasi un decennio con Luca Ronconi, e al cinema con Mimmo Calopresti, Franco Battiato e Mario Martone. È Manfred (Schumann/Byron) per la direzione d’orchestra di Noseda. Ha diretto la Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino dal 2010 al 2018. Per la collana di Poesia di Einaudi Editore è uscita a fine novembre 2022 la sua traduzione de I Poemetti di William Shakespeare. Per la direzione di ERT / Teatro Nazionale nel 2023 riceve il Premio Enriquez e la Targa Volponi.

Diplomata alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, si specializza con Luca Ronconi e Massimo Castri. Debutta con Peter Stein al Teatro Greco di Siracusa e nei più importanti teatri antichi d’Europa. È protagonista diretta da Toni Servillo, Luís Pasqual, Pascal Rambert, Valter Malosti, Martin Kušej, Marco Bellocchio, Andrée Ruth Shammah, Marco Baliani, Davide Livermore, Veronica Cruciani, Simone Toni e Jacopo Gassmann, per il quale è Ifigenia nell’Ifigenia in Tauride al Teatro Greco di Siracusa nel 2022. Per il ruolo di Giacinta ne La Trilogia della Villeggiatura, diretta da Toni Servillo, vince il Premio ETI Gli Olimpici del Teatro come migliore attrice emergente e il Premio Virginia Reiter; per la sua interpretazione in Blackbird, diretta Luís Pasqual, riceve il Premio Marisa Bellisario e il Premio Duse come migliore giovane attrice di teatro e il premio Internazionale “Amici di Milano per i giovani”. È finalista al Premio Ubu come miglior attrice nel 2008 per il ruolo di Giacinta e nel 2021 per le sue interpretazioni di Cleopatràs di Giovanni Testori con la regia di Valter Malosti e di Sorelle, scritto e diretto da Pascal Rambert. È la voce di Via col vento di Margaret Mitchell e di Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi, audiolibri prodotti da Storytel. È la Ragazza Esangue ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Premio Oscar 2014 come miglior film in lingua straniera.
Ha interpretato di recente al Nuovo Teatro delle Passioni di Modena Erodiàs + Mater strangosciàs, il progetto di Sandro Lombardi, storico interprete dei Tre lai di Testori, nato come un ideale passaggio di consegne da attore ad attrice. Riprende inoltre Accabadora, dal romanzo di Michela Murgia, drammaturgia di Carlotta Corradi e regia di Veronica Cruciani. Nella stagione 2023/24 debutterà in Durante, testo e regia di Pascal Rambert.

Foto di scena

Intervista a Valter Malosti