Lab Rats è il racconto degli infiniti aggiustamenti che un incontro tra due persone richiede. Un tentativo di esplorare la fragilità delle relazioni e l'obbligo di cooperare con l’altro per sfuggire alla solitudine.
Evento passato
01 ottobre 2021
Padiglione Conza MAC 3
-
Certificato COVID
(> 16 anni) -
Mascherina obbligatoria
(> 12 anni) -
Distanziamento garantito
(posto libero tra prenotazioni) - Tracciabilità garantita
Il duetto presenta un incontro tra due esseri umani in una gabbia di vetro attorno alla quale è seduto il pubblico. Come topi da laboratorio. Queste due persone non si conoscono bene. Cercano delicatamente di creare un linguaggio comune per capirsi. Senza parole. Ci provano. Imparano davanti ai nostri occhi.
Una quarta parete separa l’interno dall’esterno di questa gabbia: un muro sottile come la carta delle sigarette che a volte diventa trasparente e permette un rapporto più diretto tra gli interpreti e il pubblico.
Si scopre che i due animali non sono molto speciali: sanno fare alcune cose piuttosto bene e altre piuttosto male. Una peculiarità che senza dubbio condividono con tutti gli osservatori.
“Sotto il prisma del rischio fisico e dei limiti del corpo, voglio creare un vocabolario che combini danza e sollevamenti acrobatici ispirati ai principi della comunicazione non verbale: cenni del capo, aggiustamenti di un abito, cambio di peso da un piede all’altro, un tocco, un respiro, un sopracciglio alzato. Gesti che ci aiutano a capire noi stessi e che a volte possono tradirci.
Il rapporto tra due uomini si basa sulla gentilezza, sull’ascolto e sull'aiuto reciproco. Essendo i due ballerini uomini, il mio desidero è di mostrare un rapporto che accetti la debolezza, il dubbio, che rifiuti la competizione.”
– Marc Oosterhoff
concetto
Marc Oosterhoff
creazione e interpretazione
Marc Oosterhoff
Owen Winship
creazione musicale
Olivia Pedroli
Maxime Steiner
collaborazione artistica
Bert and Nasi
scene
Léo Piccirelli
sguardo esterno
Latifeh Hadji
Aude Cattin
diffusione
Lise Leclerc – Tutu Production
una coproduzione
Théâtre Sévelin 36, Théâtre de l’Echandole, Fonds des Programmateurs – Réso, La Bâtie – Festival de Genève, Centre Culturel Suisse à Paris, Cie Betacorn
residenze di creazione
Théâtre Sévelin 36, Lausanne (CH), Lo Studio (CH), Südpol Luzern (CH)
partner
Canton de Vaud, Ville d’Yverdon-les-Bains, Loterie Romande, Pro Helvetia, SSA, Fondations Ernst Göhner, Stanley Thomas Johnsons, Famille Sandoz, Engelberts, Edith Maryon et SIS
con il sostegno
Dance & Dramaturgy European Network (D&D EU), un’iniziativa del Théâtre Sévelin 36 conLa Bellone Bruxelles (BE), Bora Bora Aarhus (DK), CSC Bassano del Grappa (IT) e il sostegno di Pro Helvetia