Massimo Popolizio darà vita a un one man show epico e lirico, realista e visionario, sempre sorprendente per la sua dolorosa, urgente attualità.
Evento passato
16 novembre 2021
Sala Teatro
17 novembre 2021
Sala Teatro
-
Mascherina obbligatoria
(> 12 anni) -
Distanziamento garantito
(posto libero tra prenotazioni) - Tracciabilità garantita
“È una straordinaria figura di narratore – nello stesso tempo arcaica e modernissima – che può prendere forma in un lavoro di drammaturgia basato sul capolavoro di John Steinbeck. E forse non c’è attore, nel panorama teatrale italiano, più in grado di Massimo Popolizio di prestare a questo potentissimo, indimenticabile storyteller un corpo e una voce adeguati alla grandezza letteraria del modello. Leggendo Furore, impariamo ben presto a conoscerlo, questo personaggio senza nome che muove i fili della storia. Nulla gli è estraneo: conosce il cuore umano e la disperazione dei derelitti come fosse uno di loro, ma a differenza di loro conosce anche le cause del loro destino, le dinamiche ineluttabili dell’ingiustizia sociale, le relazioni che legano le storie dei singoli al paesaggio naturale, agli sconvolgimenti tecnologici, alle incertezze del clima. Tutto, nel suo lungo racconto, sembra prendere vita con i contorni più esatti e la forza d’urto di una verità pronunciata con esattezza e compassione. Più che a una riduzione, riteniamo che un progetto drammaturgico su Furore debba tendere a esaltare le infinite risorse poetiche del metodo narrativo di Steinbeck, rendendole ancora più evidenti ed efficaci che durante la lettura. Raccontando la più devastante migrazione di contadini della storia moderna, Massimo Popolizio darà vita a un one man show epico e lirico, realista e visionario, sempre sorprendente per la sua dolorosa, urgente attualità”.
(Emanuele Trevi)
dal romanzo di
John Steinbeck
adattamento
Emanuele Trevi
ideazione e voce
Massimo Popolizio
musiche eseguite dal vivo da
Giovanni Lo Cascio
suono
Alessandro Saviozzi
luci
Carlo Pediani
creazioni video
Igor Renzetti
Lorenzo Bruno
assistente alla regia
Giacomo Bisordi
produzione Compagnia
Umberto Orsini e Teatro di Roma – Teatro Nazionale