L'Associazione 753 ArteBellezza di Bellinzona propone al LAC il concerto Il Lied della Vita celeste, promosso nell’ambito della rassegna Liederchanto 2021. In programma la Sinfonia n. 4 di Gustav Mahler e il Kaiser-Walzer nella versione cameristica di Arnold Schoenberg (1874-1951). Protagonista l’Ensemble strumentale “Giulio Rusconi” diretto da Dario Garegnani, soprano Beatrice Binda
Nata nel 2013 da un’idea del direttore artistico Marco Pisoni, la rassegna Liederchanto si è proposta e si propone di promuovere, esplorare, valorizzare la cultura musicale liederistica, dalle prime fonti storiche alla peculiare forma ottocentesca, sino alle sperimentazioni più ardite del repertorio contemporaneo, comprendendo nell’espressione Lied il canto tout-court, anche nelle varianti corali e nella ricerca delle radici popolari. Forte di un profilo interpretativo di qualità, e del successo delle edizioni precedenti, Liederchanto si impegna per una cultura di appartenenza “oltre” e “attraverso” i confini politici e nazionali. Liederchanto 2021 è una rassegna giunta alla IX edizione che pianifica sette concerti, su tre programmi diversi, che si terranno fra novembre e dicembre nella Regione insubrica, area transnazionale che abbraccia il Canton Ticino e parte della Regione Lombardia e della Regione Piemonte. In particolare due concerti si terranno in Svizzera a Lugano, mentre cinque si terranno in Italia. I tre programmi del 2021 prendono il titolo de Il Lied della Vita celeste, Il Lied dell’Attesa, Il Lied nella tradizione popolare.
Evento passato
05 dicembre 2021
Hall
-
Certificato COVID
(> 16 anni) -
Mascherina obbligatoria
(> 12 anni) - Tracciabilità garantita
Il Lied della Vita celeste
Liederchanto 2021
Direttore artistico Marco Pisoni
Johann Strauss figlio (1825-1899)
Kaiser-Walzer Op. 437
Versione per orchestra da camera di Arnold Schönberg (1887-1958)
durata 11’ ca.
Gustav Mahler (1860-1911)
Sinfonia n. 4 in Sol Maggiore
Versione per orchestra da camera e voce di Erwin Stein (1885-1958)
Bedächtig, Nichteilen, recht gemächlich - Im gemächlicher Bewegung – Ruhevoll - Sehr behaglich “Das himmlische Leben”
durata 53’ ca.
Ensemble "Giulio Rusconi" diretto da Dario Garegnani
Beatrice Binda, soprano
Piercarlo Sacco, violino I
Massimiliano Re, violino II
Giovanni Mirolli, viola
Mario Torresetti, violoncello
Massimo Clavenna, contrabbasso
Simone Clementi, flauto
Alberto Melgrati, oboe
Luigi Magistrelli, clarinetto
Patrizio Castelli, fisarmonica
Luca Schieppati, pianoforte
Marco Scazzetta e Rubens Covelli, percussioni
Composta tra il 1899 e il 1901, la IV sinfonia in Sol Maggiore di Gustav Mahler è tra le opere del grande Autore a più spiccato carattere ‘cameristico’. Un continuo gioco di intimità, rimandi, citazioni, contrappunti ed echi fa sì che questo lavoro così affascinante abbia stregato, solo un ventennio dopo la prima esecuzione, anche il grande Arnold Schoenberg. Fu proprio quello che è considerato il padre della dodecafonia a proporre ad un ristretto circolo di sui allievi, colleghi ed amici un lavoro di trascrizione e riarrangiamento di questo capolavoro (originariamente per grande orchestra e voce) per un organico più piccolo. La destinazione era una delle ‘esecuzioni private’ che si tennero per diversi anni proprio a casa Schoenberg, con lo stesso autore impegnato nell’esecuzione. La IV sinfonia di Mahler, in particolare, finì nelle mani di Erwin Stein, allievo ed amico del padrone di casa. Il risultato è, a cento anni di distanza, sorprendente. Non solo l’organico tutto sommato ristretto rispetto all’originale non tradisce nulla della partitura completa, rispettando ogni singola nota, ogni singola armonia e ogni singolo prezioso disegno strumentale. Il lavoro di Stein proietta su questo capolavoro una patina particolare, un velo sottile, personalissimo di una Vienna che in quei vent’anni molto era cambiata. Come se potessimo leggere un grande classico, un grande capolavoro (e in quei pochi anni tanta musica passò sotto le mani dell’accolita schoenberghiana..) attraverso una lente decolorante, in grado di rivestire l’eleganza della Vienna di Mahler con la sensibilità decadente dello stesso mondo..vent’anni dopo. Il Lied ‘Das himmlische Leben’ che costituisce il quarto movimento della sinfonia è un concentrato di liederismo, una linea melodica classica, elegante, pulita. E’ la trasfigurazione vocale di una visione della vita celeste, attraverso immagini di quotidianità rurale. Il risultato sono poco meno di sessanta minuti di estrema difficoltà tecnica e grande intensità musicale, in grado ancora oggi di trasportare esecutori e pubblico non solo nella visione di Mahler, ma nel cuore essenziale della sua potenza compositiva. Come se potessimo, a nostra volta, partecipare del nucleo essenziale di un lavoro immortale ricondotto ad una essenzialità in grado, ogni volta, di lasciare senza fiato. Se esiste, poi, un arrangiamento in grado di riassumere su di sé l’intero spirito di una serata della “Associazione per le private esecuzioni” di casa Schönberg è l’incredibile Kaiser-Walzer di Johann Strauss (figlio), nella trascrizione proprio del padron di casa. Un caposaldo di un intero repertorio sinfonico che, per miracolo, senza perdere nemmeno una nota diventa altro; nostalgia, consapevolezza del passato, distanza, mancanza, insomma: Novecento. - Dario Garegnani
Dario Garegnani, direttore d’orchestra, specialista del repertorio del ‘900 e contemporaneo, è stato uno dei finalisti nel 2010 per la carica di Chef Assistent per l’Ensemble Intercontemporain di Parigi, allora guidato da Pierre Boulez. Ha debuttato alla guida dell’Orchestra Sinfonica del Teatro alla Fenice di Venezia lo stesso anno per l’evento inaugurale della Biennale Musica, ritornando sul podio della stessa orchestra l’anno successivo in un programma dedicato a Nono e Stravinskij. Ha al suo attivo, dal 2004, decine di prime esecuzioni assolute per ogni organico, sia nel repertorio sinfonico che in quello del nuovo teatro musicale. Alla guida di numerosissimi ensemble ed orchestre - tra cui l’Orchestra della Fenice, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Verdi di Milano, il Divertimento Ensemble, l’Orchestra Filarmonica dell’Opera Italiana, l’Orchestra Cantelli e molte altre - si è esibito in festival di tutto il mondo, tra cui Festival MiTo, Warsaw Autumn Festival, Festival Aperto di Reggio Emilia, Milano Musica, Ars Electronica Linz, Accademia Filarmonica Romana, LAC Lugano, Long Lake Festival, Armunia Festival e Fadjr International Festival di Tehran. Assistente di Mauricio Kagel alla Biennale di Venezia e al Teatro Colon di Buone Aires, ha diretto la prima esecuzione italiana di Mare Nostrum, di cui ha curato la anche la parte registica al Comunale di Bologna, ed una ripresa di Variété al Teatro Parenti di Milano e a Roma, registrata per Radio Rai. Laureato cum laude in Musicologia alla Statale di Milano, da sempre appassionato di teatro musicale, si divide tra produzioni operistiche, soprattutto novecentesche e la sperimentazione più attuale come direttore musicale del progetto Secret Theather Ensemble, considerato uno dei gruppi di lavoro più innovativi nel campo della sperimentazione e della ricerca musicale, attivo in festival di musica contemporanea in tutta Europa. Insegnante di clarinetto, saxofono e discipline teoriche all’Istituto Rusconi, ha già curato come direttore musicale diverse stagioni di Liederchanto
Beatrice Binda, soprano, si diploma in canto nel 2009 presso il Conservatorio di Como. Negli anni accademici 2008/2009 e 2011/2012 viene selezionata dall’Accademia del Teatro alla Scala di Milano durante il quale si è esibita nei maggiori Teatri europei, quali il Teatro alla Scala di Milano, il Theatre du Capitole di Toulouse, la Salle Pleyel di Parigi, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano e il Palazzo delle Arti di Budapest, lavorando con direttori quali Daniele Rustioni, Antonello Manacorda, Bruno Casoni, Daniel Oren, Tugan Sockiev, Enrique Mazzola, Alfonso Caiani, Steven Mercurio, David Garforth, Christoph Eschenbach. Nel 2013 viene selezionata per la frequenza dei corsi estivi presso il Mozarteum di Salisburgo, dove completa la sua formazione sotto la guida di Janet Perry. Approfondisce inoltre il repertorio barocco studiando con il soprano inglese Emma Kirkby presso il Festival “Federico Cesi” di Bevagna. Nel 2017 ottiene una borsa di studio da Ulysses Network (progetto della Comunità Europea) per frequentare il Call for young performers di Divertimento Ensemble, sotto la guida di Alda Caiello, a cui fa seguito la selezione anche per l’anno 2018. Nel 2015 si esibisce nel ruolo di Clorinda ne “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” di Claudio Monteverdi, insieme a Mirko Guadagnini e all’Ensemble Intende Voci per il Festival Liederiadi di Milano e il Festival Amfiteatrof di Levanto. Nel repertorio contemporaneo si è distinta in qualità di solista per le prime assolute di Lucenti Aita - ritratto musicale in 10 stanze per voce, coro e orchestra - (2018) di Mario Garuti, eseguita presso il Teatro Bellini di Catania, e Lettres comme à l’envers (2018), per soprano, coro e ensemble di Gabriele Manca presso la Fabbrica del Vapore, Milano per la stagione Rondò 2018 di Divertimento Ensemble. Si è inoltre esibita come solista per il Festival Urticanti 2017 (Teatro Kismet di Bari) e per la Settimana della Musica Contemporanea del Conservatorio di Novara con musiche di Marco Di Bari, e per il Festival Po estate (Lugano) con musiche di Gino Negri. Nel 2019 riscuote ampio successo con una rara esecuzione integrale dei Kafka-Fragmente op. 24 per soprano e violino di Gyorgy Kurtàg, insieme al violinista Lorenzo Gorli presso il teatro Litta di Milano (Rondò 2019), che viene replicata nel settembre 2019 presso la Sinagoga di Casale Monferrato. Altre esecuzioni dell’opera sono programmate per il 2021/22.
Il giorno 11 novembre 2017 si è costituita l’Associazione culturale 753 ArteBellezza No Profit.
A livello organizzativo e di risorse umane specializzate, la stessa nasce come ramo specifico, giuridicamente autonomo e segno di continuità, delle rassegne promosse nel tempo da Jardin Musical, una scuola fondata a Bellinzona 22 anni fa.
L’intento della nuova Associazione è quello di promuovere eventi culturali in Ticino, anche in collaborazione
con le realtà similari locali, privilegiando l’accesso ai più ampi strati della popolazione sul territorio, offrendo opportune agevolazioni e particolari vantaggi promozionali.
Uno specifico proposito che rientra negli intenti della nuova Associazione è quello di promuovere un evento denominato “GIOVANE MUSICA SVIZZERA 2018 – Swiss Music Talent Scouting Pro”, dedicato in maniera mirata ai giovani.