Podcast teatrali stagione 2023/24

C'ERA UNA VOLTA UN BAMBINO
da Personne, chroniques d’une jeunesse, Ugo Fiore / Livia Rossi

Il primo podcast della RedAction del progetto Keep FIT with Radio! della stagione 23/24 del LAC prende spunto dallo spettacolo di Ugo Fiore e Livia Rossi Personne, chroniques d’une jeunesse (parte del Focus La nuova regia e vincitore di Forever Young 2021/22, progetto residenziale per compagnie teatrali “under 35” promosso dalla Corte Ospitale di Rubiera), per riflettere sui tabù presenti nella nostra società e sul ruolo dell'arte nello smascherarli. L'artista ci pone davanti all'abisso, e mostrandocelo ci aiuta a non venirne risucchiati.

LA RIVOLUZIONE DELL'EMPATIA
intorno allo spettacolo Vorrei una voce, Tindaro Granata

Tindaro Granata dialoga con la RedAction dopo il debutto del suo spettacolo Vorrei una voce. Un podcast che è un dialogo e un incontro umano profondo.
Generazioni diverse si ascoltano, e nell'ascolto sentono che pur nelle differenze ciò che le anima è il bisogno di una voce vera e comune che come un abbraccio le faccia sentire al tempo stesso libere e a casa.

SOGNARE IN GRANDE
Riflessioni ed emozioni intorno allo spettacolo De Gasperi: l'Europa brucia, Carmelo Rifici / Paolo Pierobon

La RedAction attraverso lo spettacolo di Carmelo Rifici e Angela Demattè entra in un mondo passato e sconosciuto nel quale essere guida politica di una nazione significava farsi carico del bene comune, nutrendo e curando il linguaggio e i sogni di un intero paese. Cosa resta oggi di quella lingua, di quei sogni, di quella cura, di quell'impegno? Come poter essere parti attive della società e continuare a sognare e creare un mondo migliore? Sono solo alcune delle suggestioni che prendono vita in questo podcast ricco di passione e incontri preziosi, come quello della RedAction con il protagonista dello spettacolo, Paolo Pierobon, grande attore, sciamano contemporaneo e guida che consegna al gruppo il tesoro di un orizzonte.

THE GAME
Il gioco della vita
da The Game, Trickster-p

La RedAction dopo aver giocato a The Game di Trickster-p si interroga sulla natura dell’esperienza vissuta, al confine tra vita, politica, arte e teatro. Attraverso la performance le ragazze e i ragazzi si interrogano sulla forma e il ruolo dell’arte nel discorso pubblico di oggi, perché indipendentemente dalle differenti idee ed emozioni scaturite dal gioco teatrale, se ne esce comunque cambiate e cambiati.