L'identità culturale italiana del Canton Ticino e la sua appartenenza politica allo stato federale svizzero, si riflette in tutti gli aspetti della storia recente della regione – inclusa la storia dell'arte.
Già dal XIX secolo, molti artisti provenienti dalla Svizzera tedesca e da altri paesi d’Oltralpe, cominciarono a soggiornare in Ticino, una presenza che porta nel mondo dell’arte ticinese tra il 1850 e il 1950 – in accordo col clima politico e culturale dell’epoca – a una dinamica convivenza tra l’attaccamento alla tradizione italiana, un fiorente regionalismo ticinese, e l’apertura ai movimenti moderni provenienti dal nord.
La presentazione delle collezioni del MASI, arricchita da prestiti prestigiosi, intende offrire una panoramica di come l’arte in Ticino si sia evoluta a partire dalle influenze provenienti dal sud e dal nord per tracciare una comprensione, il più ampia possibile, della storia dell’arte ticinese. Non si tratta dunque di un punto di arrivo, ma dell’inizio di un’indagine che apre molteplici temi e domande.

Nel contesto della mostra, sono proposti i seguenti laboratori creativi e progetti educativi:

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