sabato 11 ottobre

Teatrostudio
25 CHF

One’s own room Inside Kabul è un invito a entrare nel salotto di una giovane donna afghana. Lì, dopo aver tolto le scarpe e aver preso posto tra i cuscini e i piatti tradizionali, il pubblico incontra Raha, isolata dal mondo esterno dopo l'ascesa al potere dei Talebani. Raha condivide i suoi pensieri, i suoi desideri e le sue paure. Il pubblico si trova intrappolato insieme a lei, mentre ascolta il racconto della sua vita di tutti i giorni. Ideata da Kubra Khademi e Caroline Gillet, con una creazione video prodotta da un team anonimo di Kabul, questa esperienza visiva e sonora in uno spazio ristretto evoca la fragilità della vita quotidiana delle donne in Afghanistan e serve a ricordare quanto rapidamente possano venir meno le libertà fondamentali – anche fuori dall’Afghanistan. Un progetto immersivo che trasforma la testimonianza personale in un potente invito alla riflessione collettiva.

testo e voce
Raha

regia
Caroline Gillet, Kubra Khademi

narrazione sonora
Caroline Gillet e Frédéric Changenet con Anna Buy

scenografia e installazione visiva
Kubra Khademi

video
team anonimo di videomaker e editor da Kabul

luci
Juliette Delfosse

sound mixing
Frédéric Changenet e Pierre Langlet

suoni da Kabul
Benazer

direzione tecnica
François Lewyllie

voce francese
Sofia Lesaffre

responsabile di produzione
Maria-Carmela Mini

produzione
Latitudes Prod (Lille)

co-produzione
Festival d’Avignon, Théâtre de la Ville (Paris), Festival d’Automne à Paris, Les Halles de Schaerbeek (Brussels), euro-scene Festival Leipzig, Théâtre Molière Scène Nationale Archipel de Thau, Radio France

sostegno
DRAC Hauts-de-France and Open Society Foundations via the Afghanistan Cultural Fund, and CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée

sostegno alle residenze
Le Fresnoy – National Studio of Contemporary Arts, La Ménagerie de Verre (Paris), Maison Folie Wazemmes – City of Lille, Bazaar St So

adattamento
l’esperienza immersiva è un adattamento dei podcast originali FRANCE INTER Inside Kabul e Outside Kabul di Caroline Gillet.

ringraziamenti speciali
Matthieu Beauval, Thierry Cabrera, Anne Fontanesi, Juliette Prouteau, Behishta Rahmaty, Florence Sarfati, e ai team di France Inter, Beauvaisis School of Art, alle ceramiste Amandine Brunet e Valérie Dubuisson

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