La danzatrice e coreografa brasiliana Ana Pi dà vita a un vero e proprio lavoro pedagogico performativo sulla danza di strada, spesso unicamente associata a street dance e hip hop.
Attraverso un percorso “in soggettiva” realizzato con video e foto scattate in dieci grandi città del mondo, Ana Pi mostra l’enorme varietà di stili di danza nati e maturati sulle strade, come il Krump a Los Angeles, la Dancehall a Kingston, la Pantsula a Johannesburg o il Voguing a New York, per citarne alcuni. Ad ogni tappa viene rievocato sia il contesto geografico, sociale e culturale legato a ciascuna danza, con le sue caratteristiche in termini di movimento, posture, tecniche (battle, club, in gruppo, ecc.), sia i diversi stili musicali e i differenti modi di abbigliarsi. Come afferma la coreografa stessa: “Le danze urbane sono legate alle città, alle loro violenze e ingiustizie, ma anche alla loro energia, elettrica, rapida. Le danze urbane sono legate alla musica. È sempre la musica ad ispirare le forme di danza”.
Un “giro del mondo” sotto forma di una conferenza danzata interpretata da Ana Pi che, attraverso cambi di costume, spiegazioni fattuali, incarnazioni e momenti performativi, evoca tutta la complessità e la ricchezza di queste danze urbane, con entusiasmo, empatia e semplicità.