La conferenza di Francesco Frangi e Mauro Natale anticipa la mostra Pavia 1525: Le arti nel Rinascimento e gli arazzi della battaglia in programma presso i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia, di cui sono co-curatori.
La mostra racconta, attraverso testimonianze artistiche di rilievo, la cultura artistica di una delle capitali del Rinascimento dell’Italia settentrionale, nei decenni che precedono la celebre battaglia che si svolse nella città il 24 febbraio 1525. Si è trattato di uno scontro cruciale nella storia europea, in quanto le forze imperiali di Carlo V, sconfiggendo l'esercito francese di Francesco I, posero fine alle ambizioni francesi in Italia, consolidando il potere spagnolo sulla Penisola italiana e segnando l'inizio di un'era di predominio asburgico in Europa.
La conferenza mira a mostrare a pubblico la splendida fioritura artistica e culturale che la città di Pavia conobbe nel Rinascimento, che ebbe come epicentro il cantiere della Certosa pavese, in cui furono attivi anche numerosi scultori originari del Bacino del Ceresio. Una cultura variegata, con scambi con i centri nevralgici della cultura artistica italiana, in particolare Milano e Genova, ma anche Firenze, e che ebbe riflessi anche sulla produzione artistica della diocesi Comasca (a cui apparteneva anche l’attuale Cantone Ticino). Un racconto che si chiude con la raffigurazione della battaglia, concepita e realizzata pochissimi anni dopo, negli spettacolari arazzi del Museo di Capodimonte, eccezionalmente concessi in prestito per il Cinquecentenario, tessuti negli anni 1530-1532 dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard von Orley.