Evento passato

21 ottobre 2023

Hall

11:00

Durante il secondo appuntamento delle Colazioni letterarie, incentrato sul Focus principale della stagione Il libro dei sogni, il LAC accoglie lo scrittore e saggista Emanuele Trevi nell’ambito di SciArt SwitzerlAnd, un progetto di IBSA Foundation per la ricerca scientifica

Lo scrittore e saggista Emanuele Trevi, premio Strega 2021 presenterà il suo ultimo lavoro, La casa del mago (Ponte alle Grazie, 2023), dedicato al rapporto con il padre psicanalista. Un romanzo sull’elaborazione del lutto, sul percorso di guarigione della psiche attraverso la scrittura.
Il padre, Mario Trevi, celebre e riservatissimo psicoanalista junghiano, per Emanuele è il mago, un guaritore di anime. Alla sua morte lascia un appartamento-studio che nessuno vuole acquistare, un antro ancora abitato da Psiche, dai vapori invisibili delle vite storte che per decenni ha lenito, raddrizzato. Così il figlio decide di farne casa propria, di trasferirsi nella sua atmosfera inquieta e feconda, e così facendo prova a sciogliere (o ad approfondire?) l'enigma del padre.
Muovendosi nel suo sempre mutevole territorio, fra autobiografia, riflessione sul senso dei rapporti e dell'esistenza, storia culturale del Novecento (come Carl Gustav Jung, Natalia Ginzburg, Giorgio Manganelli, Ernst Bernhard...). Emanuele Trevi ci offre il suo romanzo più personale, più commovente, più ironico (e perfino umoristico): una discesa negli inferi e nella psicosi, una scala che avvicina i vivi e i morti, i savi e i pazzi. Perché ogni vita nasconde una luce, se la si sa stanare; e i gesti e le parole più semplici rimandano alla trama più sottile dell'essere, se li si ascoltare, se si sa lasciarli accadere.

In dialogo con Sandra Sain.

Emanuele Trevi (Roma, 1964), tra i più apprezzati scrittori e critici della sua generazione, collabora con il «Corriere della Sera». Ponte alle Grazie ha pubblicato i tre romanzi Qualcosa di scritto (2012, finalista Strega, vincitore del Premio Europeo per la Letteratura, tradotto in diciotto lingue), Sogni e favole (2019, Premio Viareggio) e Il figlio del mago (2023), e una nuova edizione del saggio Musica distante (2012). Tra i suoi altri libri ricordiamo Istruzioni per l'uso del lupo (Castelvecchi, 1994), I cani del nulla (Einaudi, 2003), Senza verso (Laterza, 2004), Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010), Il popolo di legno (Einaudi, 2015). Con Due vite (Neri Pozza, 2020) ha vinto il Premio Strega 2021.

Creare un dialogo stimolante tra ambiti distanti e uniti allo stesso tempo per promuovere la cultura scientifica all’interno di un percorso di ricerca internazionale sulla Scienza e le Art.

Nasce con questo obiettivo SciArt SwitzerlAnd, un progetto IBSA Foundation per la ricerca scientifica in collaborazione con il LAC Lugano Arte e Cultura e il MASILugano, Museo d’arte della Svizzera italiana.

La scienza e le arti hanno sempre convissuto nel tempo e nello spazio. Pur con metodologie e finalità differenti, artiste e artisti, scienziate e scienziati, osservano il mondo che li circonda aprendoci a nuove prospettive, interpretazioni e significati.

Attraverso diversi formati di eventi e prodotti digitiali, SciArt SwitzerlAnd intende puntare lo sguardo su quelle creazioni artistiche che si sono trasformate grazie all’interazione ci scienziati, scoperte e istituti di ricerca.

Il pubblico potrà avvicinarsi ad affascinanti proposte nate dall’incontro tra più dimensioni, e ascoltar dalla viva voce degli artisti e degli scienziati quanto realtà molto diverse si influenzano vicendevolmente.

Il nuovo progetto si inserisce perfettamente all’interno della missione della Fondazione, che dal 2012 si impegna a diffondere una cultura scientifica autorevole, condividendo principi e conoscenze con un linguaggio accessibile e sensibilizzando sui temi legati alla scienza, alla cultura e al benessere dell’individuo.