In occasione dello spettacolo Processo Galileo prende vita una collaborazione con l’ideatorio di Cadro, servizio di promozione della cultura scientifica e del dialogo scienza e società dell’Università della Svizzera italiana
L’ideatorio propone alle famiglie (bambini a partire dai 6 anni) un’apertura straordinaria del suo Planetario astronomico per tutti coloro che desiderano compiere un viaggio nel cosmo. Partenza dal pianeta Terra per andare alla scoperta di galassie e buchi neri, di vita extraterrestre e missioni spaziali. Un viaggio composto di musica e immagini che porteranno i viaggiatori dagli austeri panorami di Marte ai suggestivi anelli di Saturno, fino alle nebulose e alle galassie più remote, grazie alla preziosa collaborazione con L’ideatorio di Cadro, servizio di promozione della cultura scientifica e del dialogo scienza e società dell’Università della Svizzera italiana.
Evento passato
09 novembre 2022
L'Ideatorio, Cadro
L’ideatorio è il servizio di promozione della cultura scientifica e del dialogo scienza e società dell’Università della Svizzera italiana. È l’antenna regionale della Fondazione Science et Cité, un centro di competenza dell’Accademia Svizzera delle scienze e, per alcuni progetti, lavora in collaborazione con l’Istituto scolastico della Città di Lugano. L’ideatorio ha lo scopo di rendere la scienza e le sue sfide nella nostra società accessibili e trasparenti al maggior numero possibile di persone, alimentando un dialogo responsabile e critico sul progresso scientifico e tecnologico.
Perché?
- Per promuovere il dialogo tra la scienza e la società.
- Per diffondere la cultura scientifica presso la società, aumentandone l’attrattività soprattutto presso i più giovani e i gruppi sottorappresentati, con un approccio critico, pluridisciplinare e deframmentato.
- Per sviluppare una riflessione critica sulle ricadute della scienza e della tecnologia sulla società.
- Per favorire un approccio umanistico alla scienza e alla tecnologia.
- Per facilitare il dialogo tra l’Università della Svizzera italiana, o altri centri di ricerca svizzeri, con il territorio.
Come?
- Con esposizioni scientifiche interattive, laboratori didattici, animazioni su temi scientifici, progetti partecipativi rivolti alle scuole o ai cittadini e messa a disposizione di strumenti pedagogici innovativi.
- Organizzando conferenze, forum e simposi per aumentare il dialogo tra ricercatori/-trici e i cittadini.
- Realizzando progetti sul tema della mediazione scientifica e del dialogo scienza e società.
Pensato e promosso da LAC edu, progetto del settore di mediazione culturale del LAC, La luce dell’ombra è un focus trasversale, un percorso declinato tra prosa, musica, danza, letture, arti visive, incontri, filmati, conferenze e laboratori, che sviluppa un affondo nel rapporto tra arti sceniche e scienza, tra teatro e politica.
Tredici appuntamenti ci invitano a guardare dove non si vede, a cercare la luce nei risvolti più nascosti, facendoci ispirare da qualcosa o qualcuno che ce la sveli.