Titolo provvisorio

“Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me”: queste le parole che Alcide De Gasperi pronuncia alla Conferenza di pace di Parigi il 10 agosto 1946. L’uomo che era ed è antifascista – imprigionato per due anni a Regina Coeli – si carica di tutto il peso della storia fascista italiana per poterla traghettare verso altre possibilità, per poterla riscattare.

Lo spettacolo intende indagare questo frammento di storia italiana nella stretta e fonda prospettiva della vita dell’uomo/statista Alcide in rapporto con i suoi collaboratori e con la sua vita intima.
Alcide si propone di mettere in scena la statura e la complessità, le luci e ombre di un uomo d’altri tempi che aderisce totalmente al suo compito politico tanto da non vedere più i confini tra sé e la nazione, tanto da caricarsene il peso, diventando poi, inevitabilmente, artefice e vittima.

di
Angela Dematté

regia
Carmelo Rifici

con
Paolo Pierobon
e
cast in via di definizione

produzione
LAC Lugano Arte e Cultura
Teatro Stabile di Bolzano