Retrospettiva 2021

L’anno che sta per concludersi è stato nuovamente condizionato dalla pandemia, che ci ha costretti a chiudere le porte del Teatro fino al mese di settembre. Seppure a sipario abbassato, non ci siamo mai fermati: è stato un periodo intenso in cui abbiamo lavorato alacremente creando formati e proposte inedite, dedicandoci a nuove produzioni, interrogandoci su cosa significhi fare arte in presenza, tenendo in considerazione le contingenze del momento. L’esito di queste riflessioni è sfociato in uno sforzo collettivo che ha coinvolto tutte le maestranze del LAC, gli artisti del territorio e tante teste pensanti: “Lingua Madre – Capsule per il futuro”, pluripremiato progetto digitale composto da creazioni audio, video, liriche e drammaturgiche, tuttora accessibile sul sito web. I mesi estivi ci hanno consentito di tornare in presenza nella cornice dell’Agorà per la rassegna LAC en plein air, realizzata insieme ai nostri partner artistici; a settembre, finalmente, abbiamo potuto ‘riabbracciare’ il pubblico in Sala Teatro, nel segno della produzione, grazie ad un delicato “Sogno di una notte di mezza estate” diretto da Andrea Chiodi. Nell’attività di produzione si traduce il valore aggiunto e l’identità di un centro culturale, grazie alla creatività e alla coesione del gruppo di lavoro: il progetto artistico del LAC – arricchito da produzioni, coproduzioni, progetti in residenza e collaborazioni – è sempre più il luogo in cui la creazione diventa occasione di riflessione, visione e scoperta.

Arrivederci al 2022!

Gennaio

Il LAC non si ferma e porta il teatro in TV

Nel mese di gennaio, sul palco della Sala Teatro ancora chiusa al pubblico a causa della crisi sanitaria, le squadre del LAC e della RSI lavorano per produrre la versione televisiva di due creazioni teatrali: “Lo zoo di vetro” di Leonardo Lidi e “Macbeth, le cose nascoste” di Angela Dematté e Carmelo Rifici. La collaborazione segna un nuovo passo verso la ricerca di nuovi linguaggi per svolgere un compito fondamentale: mantenere, costruire e ricostituire attorno a sé una comunità.

Marzo

Decolla “Lingua Madre – Capsule per il futuro”

Ideato da Carmelo Rifici e da Paola Tripoli, “Lingua Madre” intende valorizzare, ripensandola, la creazione artistica nel ‘suo farsi’. Tre mesi di progetti artistici online, tutti ad accesso libero, frutto del lavoro di drammaturghi, scrittori, curatori, artisti, registi e di tutte le professionalità del LAC. A inaugurare il palinsesto digitale “Poesie anatomiche” di Francesca Sangalli.

Aprile

“Arti liberali” si conclude con Beatrice Venezi e Mario Botta

Si conclude la rassegna “Arti liberali”, progetto in cui diversi protagonisti della scena scientifica, artistica e filosofica hanno creato un cortocircuito virtuoso capace di suggerire nuove prospettive. Dopo aver ospitato personaggi illustri come Fabiola Gianotti, Paolo Giordano e Romeo Castellucci, il LAC invita l’architetto Mario Botta a conversare con il direttore d’orchestra Beatrice Venezi sui diversi modi di intendere lo spazio fisico e sonoro, sulla creazione di paesaggi sonori e su come essi, oggi, siano parte di una riflessione più ampia sulla relazione tra architettura, arte, suono, natura.

La Collezione Thomas Walther del MoMA in Europa per la prima volta

Apre la mostra “Capolavori della Fotografia Moderna 1900-1940: La Collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art, New York”, negli spazi espositivi del MASI al LAC. Per la prima volta, un Museo europeo ospita questa selezione di straordinarie immagini realizzate dai protagonisti della storia della fotografia. Il nuovo allestimento coincide con le riaperture della maggior parte dei musei svizzeri.

Maggio

Sguardi sulle collezioni del MASI

Dal 1850 al 1950: un secolo di arte in Ticino, come recita il sottotitolo del nuovo allestimento del MASI al LAC. “Sentimento e osservazione” intende offrire attraverso le opere delle collezioni del MASI, più alcuni prestiti autorevoli, una visione di come l’arte in Ticino si sia dinamicamente evoluta nel suo contesto culturale specifico, e mostrare le influenze, provenienti da Sud e da Nord, che si sono affermate nella regione.

L’Europa omaggia il Maestro Beethoven

Prima che diventasse l’anno della pandemia, il 2020 doveva essere l’anno del 250esimo dalla nascita di Ludwig van Beethoven. Gran parte dei festeggiamenti sono stati cancellati o rinviati, tra i quali l’evento Ludwig van di ARTE TV che prevedeva una tappa luganese. Finalmente, nel maggio 2021, 9 prestigiose orchestre interpretano le 9 sinfonie del genio tedesco in 9 città d’Europa. Piazza Luini si trasforma in un palco a cielo aperto, sul quale “I Barocchisti” presentano la Sinfonia n. 6 sotto la guida del Maestro Diego Fasolis.

Una “Presenza” per riscoprire il passato con Sol Gabetta

Sol Gabetta collabora con l’Orchestra della Svizzera italiana per un ‘primo assaggio’ di “Presenza”, il nuovo Festival musicale curato personalmente dalla nota violoncellista svizzero-argentina che avrà luogo i weekend di Pentecoste al LAC. Una sperimentazione inedita per proporre un nuovo modo di fruire i concerti di musica classica, ricreandone la cornice originaria del XIX e XX secolo.

Giugno

Una balena di 17 metri al Parco Ciani

“Odissea”, diretta da Luca Spadaro apre ufficialmente la rassegna “LAC en plein air”. In scena quattro attori del territorio: Margherita Coldesina, Mirko D’Urso, Cristina Zamboni e Massimiliano Zampetti. L’Agorà del LAC torna a essere un luogo da vivere: musica, teatro, danza e conversazioni. Un’offerta pensata in collaborazione con LuganoMusica, OSI e MASI.

Nicolas Party a Lugano per la sua prima monografica europea

Il MASI presenta “Rovine”, la prima grande mostra monografica dell’artista allestita in un museo europeo, concepita espressamente dallo stesso Party in relazione alla struttura dello spazio espositivo al LAC.

Luglio

Quattro artisti ticinesi inaugurano LAC en plein air

“Odissea”, diretta da Luca Spadaro apre ufficialmente la rassegna “LAC en plein air”. In scena quattro attori del territorio: Margherita Coldesina, Mirko D’Urso, Cristina Zamboni e Massimiliano Zampetti. L’Agorà del LAC torna a essere un luogo da vivere: musica, teatro, danza e conversazioni. Un’offerta pensata in collaborazione con LuganoMusica, OSI e MASI.

Agosto

In ricordo del Sindaco Marco Borradori

La notizia dell’improvvisa scomparsa del Sindaco Marco Borradori colpisce tutta la comunità. Per il LAC è stato e sarà sempre un prezioso compagno di viaggio ed è ricordato come un grande sostenitore, un affettuoso spettatore, un giusto interlocutore e, soprattutto, un amico.

Settembre

Albert Oehlen: come colleziona un pittore?

Il MASI presenta la mostra “Albert Oehlen – grandi quadri miei con piccoli quadri di altri”. Per questo progetto Albert Oehlen è allo stesso tempo artista, curatore e collezionista. Accanto a opere iconiche, che rappresentano diverse fasi della sua ricerca pittorica, è esposta una selezione di più di trenta artisti internazionali, curata dallo stesso Oehlen, con opere appartenenti alla sua collezione privata.

Si torna a Teatro

Il LAC presenta il cartellone 21/22 formato da 63 titoli per 135 alzate di sipario. Un’offerta ricca e variegata, con numerose produzioni, che sapranno sorprendere il pubblico. La stagione apre con la prima assoluta del capolavoro shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate” firmato da Andrea Chiodi, che segna il rientro in teatro del pubblico registrando il tutto esaurito in entrambe le repliche.

“Lingua Madre” vince il Premio Hystrio 2021

“Lingua Madre - Capsule per il futuro” riceve il Premio Hystrio-Digital Stage con la seguente motivazione: “Per la prorompente innovazione e trasversalità con cui è stato concepito il progetto, in ottica interamente digitale”. Da un’idea di Carmelo Rifici e Paola Tripoli, questo lavoro rappresenta una potente risposta al lockdown causato dalla pandemia attraverso una proposta multidisciplinare, che ha coinvolto decine di artisti e intellettuali: un vero e proprio archivio del fare artistico e della riflessione teorica su di esso.

Al via la stagione 2021/2022 di LuganoMusica

Si apre la stagione 2021/2022 di LuganoMusica con un omaggio a Mozart. A segnare il ritorno delle note in Sala Teatro dopo la brusca interruzione l’Orchestra Mozart, fortemente legata al LAC, diretta da Daniele Gatti. In programma i capolavori più amati del genio di Salisburgo eseguiti da interpreti d’eccezione.

Dopo il primo stop, il debutto di “Fedra”

Il giovane talentuoso regista Leonardo Lidi torna a Lugano per la prima assoluta di “Fedra”, produzione LAC che avrebbe dovuto debuttare nel 2020. Una storia di passione, desiderio e follia che introduce perfettamente la 30° edizione del FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea, il cui fil rouge è l’amore.

Ottobre

Tutto esaurito per “Bros” di Castellucci

Coproduzione internazionale del LAC al suo debutto assoluto “Bros” di Romeo Castellucci registra il tutto esaurito. Tra i grandi protagonisti della scena teatrale contemporanea, Castellucci sceglie Lugano per svelare la sua nuova creazione: un vero e proprio esperimento antropologico sul tema della responsabilità individuale e collettiva, che vede coinvolti un gruppo di uomini comuni selezionati dal regista.

PiazzaParola nel nome di Robinson Crusoe

Il festival letterario PiazzaParola arriva alla sua decima edizione e lo fa volgendo uno sguardo al più celebre dei naufraghi, Robinson Crusoe. A trecento anni di distanza dalla sua creazione, il Robinson di Daniel Defoe ci consegna spunti di riflessione sorprendentemente attuali, che ci aiutano a leggere questo presente segnato dalla pandemia.

Grande successo per “Nuda” di Finzi Pasca

Debutta “Nuda”, la nuova creazione della Compagnia Finzi Pasca, ispirata al romanzo omonimo di Daniele Finzi Pasca. La produzione teatrale nasce nel corso della residenza estiva al LAC della compagnia: cinque gli attori in scena, magici stratagemmi per dare vita a coreografie di gruppo e alla cifra poetica unica che li contraddistingue. Il grande entusiasmo del pubblico fa sì che si debbano aggiungere due repliche straordinarie.

Novembre

Il dolce aroma del caffè goldoniano, finalmente, in Sala Teatro

Ispirata alla commedia di Carlo Goldoni, debutta “La bottega del caffè” diretta da Igor Horvat. Il palco del LAC accoglie finalmente l’allestimento del regista ticinese che ha dovuto restare un anno in trepida attesa, come lui stesso ci racconta.

La danza di Emio Greco e Pieter C. Scholten

In occasione della prima internazionale di “We Want It All”, il LAC organizza tre laboratori dedicati a professionisti e studenti di danza e teatro grazie alla presenza del coreografo Emio Greco, del regista Pieter C. Scholten e dei danzatori della compagnia ICK Amsterdam.

“Macbeth” in tournée

Riparte da Modena la tournée della produzione “Macbeth, le cose nascoste”, pensata e diretta da Carmelo Rifici che ne condivide la scrittura con Angela Dematté. Uno spettacolo in cui la tragedia shakespeariana è stata filtrata dalla psicoanalisi a cui si sono sottoposti gli interpreti.

Il LAC omaggia Dante Alighieri

Nell’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante, il LAC celebra il Sommo Poeta con tre proposte: “Intelletto d’amore. Dante e le donne”, monologo interpretato da Lella Costa; “Nel mezzo dell’inferno”, inedito progetto teatrale in realtà virtuale e “A rivedere le stelle”, lettura della Divina Commedia di cui sono protagonisti Anahì Traversi, Carmelo Rifici e i Niton.

Dicembre

Un altro prestigioso riconoscimento per il LAC: Premio Speciale Ubu 2021

“Lingua Madre – Capsule per il futuro” riceve il Premio Speciale Ubu 2021, il più importante riconoscimento del teatro italiano, a pochi mesi di distanza dall’assegnazione del Premio Hystrio, confermando l’ottima ricezione di critica, professionisti e pubblico.

Il Concerto di Natale dell’OSI sostituisce “Lo Schiaccianoci” dell’Accademia Vaganova

L’evolversi della pandemia e le conseguenti difficoltà negli spostamenti tra Russia e Svizzera causano l’annullamento de “Lo Schiaccianoci” dell’Accademia di balletto A. Y. Vaganova, che avrebbe portato sul palco del LAC un ensemble di 70 ballerine accompagnate dall’Orchestra della Svizzera italiana. Il LAC e l’orchestra residente non rinunciano all’appuntamento con le celebri note di Čajkovskij e propongono un fiabesco Concerto di Natale per le famiglie con Antonio Ballerio in scena: al centro del programma la Suite n. 1 del celebre compositore russo.