Dopo un lungo periodo di lavoro in case di cura per anziani, Rubidori Manshaft riannoda in questo lungo viaggio “sul campo” i suoi ricordi, legandosi ai suoi lavori passati, alla sua ricerca artistica sul passaggio della memoria attraverso le narrazioni, sulla mancanza e sulla solitudine.
Riparte da lì per interrogarsi sul corpo, sul suo significato politico. Sulla cura. Sul tempo. Sulla paura. Sul fare. Sulla perdita di sé, delle forze, del ruolo e, a volte, anche della memoria.
Alcune cose da mettere in ordine è la storia di una donna appena al di là della soglia dei sessant'anni, che inizia a porsi le domande sul percorso della vita, una eco di noi tutti.
Ci riconosciamo nelle sue parole, nei suoi pensieri che sono forse anche i nostri, veniamo spiazzati dalla sua sorprendente capacità di rimescolarli, usarli, appropriarsene, dimenticarsene, inventarseli in sostituzione di quello che nella mente è fallo. Pensieri che, al pari degli accadimenti reali, diventano coprotagonisti di questa storia sul vivere, su sogni e disillusioni, su ricordi e rimpianti.
In questo sublime ribaltamento del reale verremo portati con forza in un nuovo tempo che forse ci apparterrà. Un viaggio interiore e reale verso qualcosa, un montaggio di eventi – struggente, ironico, reale – nel gioco che la vita compie, nel tentativo di ridisegnare una dimensione umana forse, oggi, smarrita.
sabato 07 ottobre
Palco Sala Teatro
25.- CHF
domenica 08 ottobre
Palco Sala Teatro
25.- CHF
Incluso nell'abbonamento
concetto e regia
Rubidori Manshaft
drammaturgia
Rubidori Manshaft/Angela Dematté
con
Roberta Bosetti
Giacomo Toccaceli
assistente al progetto
Katia Gandolfi
assistente alla regia
Ugo Fiore
short film e montaggi video video
Fabio Bilardo
video interno
(La Residenza – Malnate) Fabio Cinicola
scene e costumi
Roberta Dori Puddu
disegno luci
Elena Vastano
progetto sonoro
Federica Furlani
con
contributo video di uno degli ospiti della casa di cura Centro Polis LIS)
e con(in ordine alfabetico, assenti o presenti in video)
Maria Teresa Agustoni
Anna Augustoni
Edy Augustoni
Graziano Bianchi
Ebe Bonacina
Lucilla Mondelli Campana
Giovanni Campi
Silvana Casanova
Marita Cantoni
Silvana Castelletti
Lilli Graf
Annarosa Fontana
Germana Gadoni
Fernando Gadoni
Giuseppe Germano
Anna Ghidinelli
Valentino Di Gianantonio
Giancarlo Guerra
Jolanda Jankowska
Ombretta Laurenzano
Rina Lorenzi Cioldi
Alessandro Loss
Albertina Manfredi
Sandra Ossola Rabuffetti
Silvia Pedroncelli
Dolores Poretti
Natalina Quadri
Naida Riva
Attilio Rotta
Livia Rovelli Roccon
Fernanda Sala
Flavio Sala
Marysa Sala
Luisita Solcà
Paolao Solcà
Renato Olindo Soldini
Renata Tacchella
Emilia Vinciguerra
Angela Zonca
Angelo Zonca
collaboratori al progetto
Cristina Widmer (specialista in attivazione Centro Polis LIS)
Donatella Botta Maffia (struttura Centro Polis LIS) Patrizia Nalbach
Hugo Arias (infermiere Centro Polis LIS)
Monica Antonello, Matteo Orefice e il team Animazione (Fondazione Parco San Rocco)
John Gaffuri (Direzione)
Antonella De Micheli (Direzione casa cura La Residenza)
produzione
FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea
Officina Orsi (Lugano)
con il sostegno
UFC
Beisheim Stiftung
Fondation Philantropique Famille Sandoz
Paul Schiller Stiftung
Ernst Göhner Stiftung
coproduzioni internazionali
Olinda/TeatroLaCucina (Milano)
collaborazioni
Fondazione Parco San Rocco, (Morbio Inferiore)
Centro Polis LIS (Lugano Istituti Sociali)
Fondazione La Residenza (Malnate)
Zona K (Milano)
Teatro Giuditta Pasta (Saronno)
residenze
Zona K (Milano)
Olinda/TeatroLaCucina (Milano)
foto
Roberta Dori Puddu