martedì 14 maggio

Palco Sala Teatro
25.- CHF

La coreografa svizzera Yasmine Hugonnet esplora, con un pizzico di malizia, la misteriosa arte del ventriloquio, traducendo la propria ricerca in un impressionante cabaret danzante. In scena, oltre alla voce e al movimento dei quattro danzatori, le tante voci femminili che, per secoli e secoli, non hanno potuto raccontare la propria storia.

L’arte del ventriloquio affascina tutti, da sempre. In passato si pensava che le persone in grado di padroneggiare questa misteriosa tecnica fossero possedute, streghe e stregoni. Nel suo ultimo lavoro, Yasmine Hugonnet esplora la storia di questa arte e traduce il frutto delle sue ampie ricerche in uno straordinario cabaret danzante in cui si intrecciano la voce, il canto e il movimento dei quattro interpreti in scena, tra cui Ruth Childs – danzatrice e performer anglo-americana, svizzera d’adozione – e la stessa Hugonnet. Insieme formano un coro, una sovrapposizione di molteplici lingue che, in modo ludico, dà vita alla sperimentazione: che cosa succede quando si fa muovere una persona e questa comincia a parlare con una voce che non è la sua? E che cosa accade quando una mano si mette a conversare o quando un gesto risuona, come un’eco, da un corpo a un altro?
Proprio come nelle matrioske russe, la voce si nasconde nella parte più profonda del corpo e racconta una storia (estranea), la storia di un altro corpo e, in particolare, quella del corpo femminile. Partendo da questo tema centrale, la coreografa svizzera indaga non soltanto un’affascinante forma artistica, ma regala anche una voce a chi, per molti secoli, non ha potuto parlare e raccontare la propria storia.
Uno spettacolo in cui senso dell’umorismo, stranezza e ilarità si mescolano in modo giocoso.

idea e coreografia
Yasmine Hugonnet

danzatori
Ruth Childs
Jeanne Colin
Madeleine Fournier
Yasmine Hugonnet

collaborazione artistica e composizione musicale
Michael Nick

collaborazione alla drammaturgia
Stéphanie Bayle

scene e costumi
Nadia Lauro

luci
Dominique Dardant

regards & replay
Jeanne Colin

assistenti
Lisa Vilret, Sarah Bucher

testi 
estratti da Le Ventriloque, Ou l'Engastrimythe, Abbé de la Chapelle
estratti da presentazioni e testi di Claudine Cohen e Yasmine Hugonnet

traduzione
Sarah-Jane Moloney

traduzione e sottotitolazione
Dòra Kapusta, Subtext

amministrazione e produzione
Olga Benne

distribuzione e produzione
Jérôme Pique 

produzione
Arts Mouvementés

in coproduzione con
Théâtre Vidy-Lausanne, Théâtre Saint-Gervais, Centre de culture ABC, ADN – Danse Neuchâtel, Place de la Danse CDCN, La Briqueterie CDCN Val de Marne, Atelier de Paris CDCN

con il sostegno di
Projet lauréat Label+ romand – arts de la scène 2020, Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura, Corodis, Loterie Romande, Società svizzera degli autori (SSA), Fondazione svizzera degli interpreti (SIS)

residenze 
La Briqueterie CDCN; Atelier de Paris CDCN; Ménagerie de verre Paris; Centre National de la Danse (Pantin); Théâtre Vidy-Lausanne

La compagnia Arts Mouvementés beneficia di una convenzione di sostegno siglata con il Canton Vaud e la Città di Losanna.