Evento passato

03 dicembre 2020

Teatrostudio

20:30

Due musicisti, un tavolo console e un video 3D proiettato alle loro spalle. Un assetto scenografico molto semplice. Musica elettronica. Voce lirica. Un algoritmo traduce la musica in immagine: sullo schermo si vede il corrispettivo visivo del suono in una continua trasformazione drammaturgica.

Elena Rivoltini canta le arie dal vivo, in stile lirico barocco. La sua voce, processata in tempo reale da Alberto Barberis, viene integrata in un ricco universo sonoro elettroacustico e noise, che ne è al contempo un’espansione e una negazione. Alle parti cantante si alternano parti recitate al microfono, una rivisitazione moderna del recitativo, tratte dal libretto originale dell’oratorio.

La performance è un live: ogni elemento sonoro viene creato al momento e fatto interagire con il contesto visivo, testuale, mimico. Lo spettatore vive un’esperienza immersiva sinestetica, che fonde suono e visione.

La vicenda narrata è quella del profeta San Giovanni Battista, decapitato per volere di Salomé. Nella scena finale, la principessa regge la testa sanguinante del profeta su un piatto e ripete tramortita la sua stessa condanna: "La sua testa su un vassoio d'argento: questo è quello che desidero. Voglio ch’ei mora."

musiche, visuals e live electronics
Alberto Barberis 

voce, arrangiamento vocale e testi
Elena Rivoltini

algoritmi 3D
Rajan Craveri 

Rework audio-video elettroacustico dell'oratorio San Giovanni Battista, opera
musicale sacra composta nel 1675 da Alessandro Stradella

Alberto Barberis (classe 1988) è attivo come compositore, performer elettroacustico e code artist. Ottenuti il diploma e il biennio in chitarra classica (Torino e Brescia), studia composizione, laureandosi al Master of Arts in Composition and Theory (Lugano), e ingegneria, stimolato dall’interesse per la musica elettronica e la computer music. All’attività concertistica nazionale e internazionale affianca l’insegnamento presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musica Elettronica). E’ assistente del Direttore Artistico di highSCORE Festival e membro dell’etichetta Floating Forest Records e dell’associazione OGGIMUSICA.

Elena Rivoltini (classe 1994) è attrice (diplomata presso il Piccolo Teatro di Milano), cantante lirica (repertorio rinascimentale e barocco) e performer. Ha lavorato con Bob Wilson, Carmelo Rifici, Peter Stein e Oskaras Koršunovas. Fa parte della Camerata Polifonica di Milano diretta dal M. Giuseppe Reggiori. Ha partecipato alla Biennale Teatro di Venezia 2019 U30 con la rielaborazione elettronica dell’opera seicentesca “L’Incoronazione di Poppea”, attribuita a Claudio Monteverdi. Nel 2020 ha debuttato alla Biennale Teatro di Venezia ne La filosofia nel boudoir (regia di Fabio Condemi) e alla Biennale Musica ne I Cenci di Giorgio Battistelli (regia di Carmelo Rifici). Parla italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Lavora come traduttrice di testi stranieri contemporanei.

Rajan Craveri è specializzato nella creazione di sistemi interattivi per l'arte, e nella generazione di immagini in tempo reale. Lavora nel campo dello spettacolo dal vivo e delle installazioni multimediali per musei, gallerie d’arte contemporanea e grandi eventi. Attualmente Rajan Craveri è uno dei più grandi esperti di Jitter (ambiente di programmazione multimediale anche noto con il nome di Max MSP o MAX 8) sia a livello nazionale che internazionale. Ha insegnato in diverse città’ d’Italia tra cui Milano, Bergamo, Brescia e a Torino. Ha conseguito la qualifica professionale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e ha approfondito i suoi studi a New York, a Porto e a Bergen. Nel 2006, insieme alla coreografa Serena Zanconato, fonda Micron, compagnia che opera tra danza, arti visive e tecnologia. Collabora costantemente con coreografi, compositori, musicisti, danzatori, registi, poeti, video artisti per la produzione di spettacoli ed installazioni multimediali e interattive.