Teresa Vittucci intraprende una tenera crociata per riabilitare la matriarca Maria come potente eroina ed ambasciatrice del femminismo queer, armata di un cuore vulnerabile e compassionevole.
Evento passato
14 gennaio 2021
Teatrostudio
Solo per il Femminismo Futuro è il sottotitolo dell'ultimo lavoro di Teresa Vittucci, un esame dell'odio e del femminismo.
In esso, Vittucci guarda da vicino e incuriosita la Vergine Maria, una delle figure femminili più importanti e formative delle società giudaico-cristiane. "Violentemente gentile", si potrebbe dire, Vittucci dipana il potenziale queer di questa icona, che incarna la donna compassionevole e la madre addolorata ed è culturalmente considerata l'epitome della purezza, dell'innocenza e della perfezione. Venerata dalla Chiesa nella sua funzione di Madre di Dio, criticata dai movimenti femministi per gli stereotipi femminili che questa figura ha creato, la Vergine ha polarizzato le generazioni - anche perché è una donna.
Nel suo assolo, Vittucci intraprende una tenera crociata per riabilitare la matriarca Maria come potente eroina ed ambasciatrice del femminismo queer, armata di un cuore vulnerabile e compassionevole.
concetto e performance
Teresa Vittucci
consulenza drammaturgica
Benjamin Egger, Veza Fernandez, Rafal Pierzynski
scenografia
Jasmin Wiesli, Teresa Vittucci
production manager, groundworkers
// Kira Koplin
produzione
OH DEAR Zürich
in coproduzione con
Tanzhaus Zürich, Theaterspektakel Zürich
un ringraziamento speciale a
Julia Haenni, Gina Gurtner e Simone Aughterlony
con il sostegno di
Tanzhaus Zürich, Zürich Theaterspektakel, ImPuls Tanz Espacio do Tempo Montemor, Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, Fondazione Ernst Göhner, Percento culturale Migros nell’ambito di PREMIO
Per la prima volta nel concorso PREMIO per il teatro e la danza sviluppa la prima di un lungometraggio durante IMPulsTanz 2019
Focus contemporaneo
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