Evento passato

15 dicembre 2021

Sala refettorio

14:00

18 dicembre 2021

Sala refettorio

10:30
  • Certificato COVID
    (> 16 anni)
  • Mascherina obbligatoria
    (> 12 anni)
  • Tracciabilità garantita

Parlare, scoprire, raccontare, confrontarsi, ridere, divertirsi, gioire, ricordare: questo accadrà per chi sperimenterà l’antico rito del fare il pane...

Non si tratta di un corso per panificatori né di una performance.
È la scelta di partecipare e conoscere i segreti della nobile arte del fare il pane, dove la manualità dell’impasto di farine, acqua e “u criscenti” (il lievito madre) è l’occasione per diventare custodi consapevoli di un antico lavoro umano che si ripete e si tramanda dai tempi dei tempi.

L'attore Tindaro Granata racconterà la differenza tra il pane antico e quello moderno; l’origine del lievito e la sua gestione. Parlerà delle farine antiche e quelle di oggi; si impasterà insieme, si riscoprirà la grande intelligenza del nostro corpo nel riconoscere il proprio impasto del pane e si praticherà la lentezza del gesto del fare, l’attesa e la gioia di nutrirsi della propria opera d’arte, il proprio pane.

Parlare, scoprire, raccontare, confrontarsi, ridere, divertirsi, gioire, ricordare: questo accadrà per chi sperimenterà l’antico rito del fare il pane. Chi parteciperà è invitato e invitata a fare un’esperienza profonda di creazione, che genera pace, nella quale è lei stessa e lui stesso ad essere protagonisti del tempo dell’impasto,  “lievitando” parole buone come il pane.

Per partecipare è necessario portare con sé

  • una storia scritta che abbia a che fare con il proprio rapporto con il pane (il racconto di un ricordo, di un pensiero, di un legame, di una persona, ...)
  • 250 gr della farina che preferite (grano tenero 0, 00, tipo 1, tipo 2, integrale)
  • grembiule

Siciliano di Tindari, si imbarca ventenne sulla Nave Spica come Meccanico Artigliere; due anni dopo, spinto dal desiderio di diventare attore, si congeda e trasferisce a Roma. Commesso in diversi negozi di scarpe, è cameriere in trattorie e ristoranti. Privo di una formazione accademica artistica, muove i suoi primi passi in teatro grazie a Massimo Ranieri. Dal 2006 inizia un felice sodalizio con Carmelo Rifici da cui è diretto in numerosi spettacoli, tra cui Ifigenia, liberata e Macbeth, le cose nascoste. Serena Sinigaglia lo dirige in Il libro del buio e in 32”.16 Trentadue e sedici secondi; Andrea Chiodi in numerosi progetti teatrali, tra cui La Locandiera La bisbetica domata; Leonardo Lidi lo dirige ne Lo zoo di vetro.Come autore esordisce nel 2011 con Antropolaroid, spettacolo sulla storia della sua famiglia, messo in scena grazie a una rielaborazione originale dell’antica tecnica del “cunto siciliano”. È autore e interprete di Invidiatemi come io ho invidiato voi, storia di un caso di pedofilia ispirato a un fatto di cronaca. Scrive, dirige e interpreta Geppetto e Geppetto, lavoro in cui affronta il tema della “stepchild adoption” che gli vale il premio Ubu come novità drammaturgica (2016). Scrive Farsi Silenzio, pellegrinaggio laico alla ricerca di cosa è sacro oggi, e Dedalo e Icaro, storia di un padre che cerca di comprendere e accettare l’autismo del figlio. È Direttore Artistico di Situazione Drammatica, rassegna di drammaturgia contemporanea e anche di Proxima Res, associazione di produzione teatrale.

  • Mercoledì 15.12, ore 14:00
    Per: Famiglie (bambini dai 6 anni)
     
  • Sabato 18.12, ore 10:30
    Per: Famiglie (bambini dai 6 anni) 
     
  • Sabato 18.12, ore 14:00
    Per: Ragazzi (14-20 anni)
     
  • Domenica 19.12, ore 10:30
    Per: Adulti
     
  • Domenica 19.12, ore 15:00
    Per: Adulti e ragazzi (ragazzi dai 14 anni)