Evento passato

03 maggio 2022

Sala 3

18:00

Attraverso un colloquio con uno dei pochi testimoni ancora vivente che ha conosciuto Jean Piaget e ha collaborato con autori che hanno ripreso e sviluppato la sua teoria, si cercherà di riflettere in modo critico sul significato di sviluppo e dei momenti chiave che lo caratterizzano

La nozione di sviluppo, soprattutto nei primi anni di vita, viene evocata in quasi tutti i testi che intendono trasmettere indicazioni su come affrontare il tema del rapporto con il mondo digitale.
Poco si sa, però, su ciò che si nasconde dietro a un concetto tanto abusato.
Sovente il discorso si conclude fornendo indicazioni sull’età e sul tempo concesso per usare uno smartphone o un qualsiasi altro device.  
Una rilettura dell’opera piagetiana, e di alcune correnti che ad essa si ispirano, sollevano più di un interrogativo sul come si tenda ad affrontare la tematica.

Il progetto Lapurla, che preconizza l’avvicinamento del bambino, dalla nascita in poi, alla creatività, alla cultura, all’estetica, anche con strumenti digitali, sarà l’esempio di riferimento.

Durante l'incontro, Paolo Bernasconi, Alessia Baldon ed Elena Ganzit interrogano Dieter Schürch (assistente di J. Piaget e che ha collaborato con alcuni importanti interpreti del suo pensiero).

Lapurla è stato ideato nel 2017 dal Percento culturale Migros e dall’Università delle Arti di Berna (HKB) per realizzare spazi di creatività per i bambini da 0 a 4 anni.I co-direttori Jessica Schnelle e Karin Kraus sono stati supportati da un comitato consultivo durante la fase pilota 2018-21. Lapurla è stata costituita come rete durante il primo incontro nazionale nel maggio 2021. Un gran numero di nuovi partner dei settori della prima infanzia, della cultura, dell'educazione, della socio-cultura, della salute, della famiglia e degli affari sociali sono già stati reclutati.

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