Evento passato

25 aprile 2021

14:00

L'ATTIVITÀ È SOLD OUT

Lingua Madre è un’ampia e visionaria proposta del LAC che, attraverso 18 progetti artistici inediti, si propone di illuminare questo difficile presente.
All’interno di questo grande corpus, il documentario artistico Certi Comizi, ideato e diretto da Tindaro Granata, vuole indagare il fenomeno della perdita di innocenza del racconto di sé, del rapporto che l’essere umano ha con il suo presente e le sue relazioni, la difficoltà e spesso l’incapacità di raccontare sé stesso e la comunità che lo circonda. 

Il documentario ha per protagonisti una decina di ragazze e ragazzi ticinesi dai 17 ai 20 anni ma, insieme a loro, si desidera dare uno spazio speciale a bambine e bambini, in quanto depositari di quell’innocenza non ancora perduta nel racconto di sé e del mondo che li circonda. Da qui, nasce l'idea di proporre un laboratorio. 


DESCRIZIONE DEL LABORATORIO

Partendo dalla lettura e dall'ascolto di alcune fiabe filosofiche di Ermanno Bencivenga, Monica Ceccardi, ideatrice del progetto, accompagnerà i bambini in un laboratorio teatrale che si dividerà tra tempo di gioco e racconto. I bambini saranno impegnati in una caccia al tesoro che metterà in luce il loro personalissimo regno della fantasia e che li aiuterà a ricostruire la mappa di quell’isola del tesoro che ognuno di noi chiama casa, luogo del cuore e radice. Durante il laboratorio, ci si interrogherà su che cosa rende ognuno di noi profondamente se stesso. Il luogo dove siamo nati? I nostri genitori? L’ambiente in cui viviamo? I nostri amici? Qualcosa di più nascosto e profondo di cui non sappiamo parlare, ma di cui sappiamo e sentiamo profondità, spesso inesplorate, ma che vorremmo far affiorare?

Il laboratorio si svolgerà in presenza al LAC domenica 25 aprile dalle ore 14:00 alle ore 17:00 nello spazio aperte dell'Agorà. Qualora piovesse, sarà utilizzata una sala interna secondo le norme del piano di protezione. 
L'uso della mascherina è obbligatorio dai 10 anni. Nel caso in cui il laboratorio si svolgesse all'interno, si consiglia tuttavia l'uso della mascherina per tutti. 
Dopo il lavoro laboratoriale, i bambini saranno filmati mentre svolgeranno un gioco tutti insieme. L'esito delle riprese sarà inserito nel documentario Certi Comizi di Tindaro Granata visibile online a partire dal 27 maggio a questo link.
Per questo motivo, se decideste di partecipare è molto importante che portiate con voi la liberatoria sottostante firmata. 

Monica Ceccardi, classe 1981, autrice e attrice diplomata all’Accademia del Teatro Stabile del Veneto, dove vince il Premio Franco Enriquez come migliore interprete. Consegue la Laurea Magistrale con lode in Filosofia all’Università degli Studi di Padova. Fonda NONSOCHE teatro insieme a Silvia Quarantini, un percorso teatrale con una particolare attenzione alla condizione femminile. È fondatrice del collettivo artistico MAB ensemble il cui progetto Biancarosarossa è stato finalista al Premio Scenario 2015. È autrice, regista e attrice della compagnia veronese BAM!BAM! Teatro. Lavora per vari Teatri Stabili, tra i quali il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” e il CTB Teatro Stabile di Brescia. È stata assistente alla regia di Mina Mezzadri, ed è stata diretta, tra gli altri, da Monica Conti, Cesare Lievi, Elena Bucci e Marco Sgrosso, Fausto Cabra, Marco Ghelardi, Lindsay Kemp, Marcos Morau, Alberto Terrani, Pippo Di Marca. Con la regia di Lorenzo Bassotto ha portato un suo testo in inglese, Shining trash, ispirato alla poetica di Pierpaolo Pasolini, a La Mama Theatre di Melbourne, e ha portato in scena il monologo Giulietta adattandolo dal racconto di Federico Fellini. Dal 2018 collabora stabilmente come autrice, attrice e pedagoga con il TEATRO PAN di Lugano (CH) e con il FIT (Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea di Lugano) come Responsabile editoriale del progetto giovani Keep FIT with Radio.
Al lavoro di attrice e autrice ha sempre affiancato il suo personale percorso di studio, ricerca e scrittura. Si occupa inoltre di pedagogia teatrale, creando e curando personalmente laboratori teatrali e spettacoli per e con adulti e bambini.
È lettrice professionista di audiolibri per il Centro Nazionale del Libro Parlato dell'unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, ed opera presso la sede "F.lli Milani di Brescia".

Siciliano di Tindari, si imbarca ventenne sulla Nave Spica come Meccanico Artigliere; due anni dopo, spinto dal desiderio di diventare attore, si congeda e trasferisce a Roma. Commesso in diversi negozi di scarpe, è cameriere in trattorie e ristoranti. Privo di una formazione accademica artistica, muove i suoi primi passi in teatro grazie a Massimo Ranieri. Dal 2006 inizia un felice sodalizio con Carmelo Rifici da cui è diretto in numerosi spettacoli, tra cui Ifigenia, liberata e Macbeth, le cose nascoste. Serena Sinigaglia lo dirige in Il libro del buio e in 32”.16 Trentadue e sedici secondi; Andrea Chiodi in numerosi progetti teatrali, tra cui La Locandiera La bisbetica domata; Leonardo Lidi lo dirige ne Lo zoo di vetro.Come autore esordisce nel 2011 con Antropolaroid, spettacolo sulla storia della sua famiglia, messo in scena grazie a una rielaborazione originale dell’antica tecnica del “cunto siciliano”. È autore e interprete di Invidiatemi come io ho invidiato voi, storia di un caso di pedofilia ispirato a un fatto di cronaca. Scrive, dirige e interpreta Geppetto e Geppetto, lavoro in cui affronta il tema della “stepchild adoption” che gli vale il premio Ubu come novità drammaturgica (2016). Scrive Farsi Silenzio, pellegrinaggio laico alla ricerca di cosa è sacro oggi, e Dedalo e Icaro, storia di un padre che cerca di comprendere e accettare l’autismo del figlio. È Direttore Artistico di Situazione Drammatica, rassegna di drammaturgia contemporanea e anche di Proxima Res, associazione di produzione teatrale.

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