Liberamente ispirato all’omonima fiaba di Hans Christian Andersen, La regina delle nevi è uno spettacolo che, grazie agli artifici scenotecnici, all’illuminotecnica e alle proiezioni in 3D, moltiplica i piani narrativi e simbolici, offrendo allo spettatore una visione poetica e inusuale del tempo.
La vicenda ha per protagoniste due figure femminili: la Regina delle nevi, che con i suoi poteri strega gli esseri umani rendendoli automi privi di memoria e sentimenti, e Gerda, una bambina coraggiosa che affronta mille peripezie per liberare il suo amico Kay, tenuto prigioniero dalla Regina.
Su questo sfondo, come in un gioco di specchi, si innesta la storia di Margherita, una ragazza che da bambina amava ascoltare la fiaba della Regina delle nevi insieme al suo migliore amico, Giacomo, attraverso la voce della nonna. Margherita non ha mai dimenticato quella storia, ma, a differenza di Gerda, non ha mai trovato il coraggio di affrontare le proprie paure, né di dare un “lieto fine” alla sua vicenda personale.
Grazie a un sogno, Margherita, ormai adulta, fa ritorno nella casa della nonna. Lì ritrova i luoghi dell’infanzia e ciò che amava di più: un armadio con uno specchio, che si trasforma in una porta magica capace di connettere fiaba e realtà, passato e presente.
Attraverso questo viaggio, Margherita affronta le sue paure, sconfigge la Regina delle nevi e, finalmente, può diventare davvero “grande”.
Per prepararsi e approfondire lo spettacolo...
- Temi affrontati
Viaggio verso la crescita, fronteggiare le proprie paure, ricordi e affetto della famiglia che ci accompagnano nel percorso di vita, contatto con la nostra fantasia.
- Bibliografia e filmografia
Hans Christian Andersen, La regina delle nevi, Rizzoli
Lev Atamanov, La regina delle nevi (film animato, URSS, 1957), Studio Sojuzmul’t Film Mosca, Primo premio di categoria alla 18ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia 1957
liberamente tratto da
La regina delle nevi di Hans Christian Andersen
di
Renzo Boldrini, Michelangelo Campanale
regia, scene, luci, disegni di scena e scelte musicali
Michelangelo Campanale
con
Alice Bachi
costumi e voce della Nonna
Maria Pascale
video
Studio Leandro Summo
esecuzione video
Ines Cattabriga
luci e suoni
Roberto Bonfanti
produzione
Giallo Mare Minimal Teatro