Il MASI Lugano presenta Hidden, una delle più grandi retrospettive mai dedicate finora da un’istituzione museale all'opera di Rita Ackermann (Budapest, 1968, vive e lavora a New York). Il progetto espositivo ripercorre gli ultimi trent’anni della carriera di questa artista eccezionale attraverso una selezione di circa cinquanta tra dipinti e disegni creati a partire dagli anni ’90 a New York.

Per la mostra, realizzata in collaborazione con l’artista, una selezione di opere sviluppate subito dopo il suo arrivo nella “Grande Mela” - lavori in cui le figure femminili sono chiare e ben visibili - è messa in relazione con lavori più recenti della serie “Mama”, iniziata nel 2018, in cui le protagoniste sono invece celate sotto linee e strati di colore. È parte dell’esposizione anche una selezione di dipinti creati per l’occasione e incentrati sul tema della guerra. Dal percorso presentato al MASI emerge come, prendendo le mosse da un linguaggio figurativo immediatamente comprensibile al pubblico, l’artista arrivi in seguito a ripensare le figure che abitano le sue opere, andando a coprirle con strati di pittura. Se i lavori dei primi anni sono di piccole e medie dimensioni e sono realizzati prevalentemente su carta, le serie più recenti, lavorate su tele di grande formato, sono caratterizzate da una gestualità forte ed espressiva. Un processo, questo, che descrive un percorso non categorizzabile e che permette all’artista di restare libera e nascosta, “hidden”, come recita il titolo della mostra.

Raccontiamo insieme la nostra realtà
A cura di Silvia Paradela

I ragazzi visitano la mostra analizzando le opere dell’artista. Ognuno sceglie un’opera che lo ha particolarmente colpito e in atelier, lavorando in gruppo, realizza dei dipinti che contengono tutti gli spunti colti nelle opere di Rita Ackermann. Esprimendo sensazioni, i ragazzi possono raccontare in immagini la loro realtà. Per questa attività si prevede di lavorare con grandi pennelli, pastelli a cera e altri materiali.

Vedere oltre
A cura di Veronica Tanzi

I ragazzi, dopo aver visitato l’esposizione e osservato alcuni lavori dell’artista, in atelier disegnano a matita dei personaggi su un foglio A3. Alcuni di questi vengono ricalcati con la carta velina e alcuni ripassati calcando. Con la pittura bianca, colla e carta, i ragazzi cancellano alcune parti del loro disegno lasciando delle tracce. Nasce un nuovo significato e un nuovo modo di vedere: nascondere per evidenziare altro.

Hide and Seek
A cura di Federica Giovannini

Le cose, quando si nascondono, riescono a essere libere e a librarsi più in alto

Partendo da questa frase di Rita Ackermann scopriamo come l’arte del nascondere e dello svelare possa dare vita a piccole opere d’arte stratificate. Possiamo farci un autoritratto, disegnare semplicemente qualcosa di noi o una figura ispirata a una fiaba o a un mito. Lo spazio del foglio accoglie delle semplici linee tracciate con la matita grassa. In un secondo momento, con la pittura acrilica stesa in grandi campiture, alcune parti disegnate vengono nascoste e altre si svelano in maniera nuova. L’opera d’arte nasce così da una sovrapposizione di “strati” e di tempo, al limite tra figurativo e astratto.

La mostra

Rita Ackermann
Hidden

Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
Sede LAC
12.0313.08.2023