Evento passato

08 ottobre 2023

Teatro Foce

20:45

Per consentire lo spostamento del pubblico dal LAC al Teatro Foce, l'inizio dello spettacolo è stato posticipato di 15 minuti
(dalle 20.30 alle 20.45).

Nel suo nuovo lavoro, Daria Deflorian  tra le protagoniste della prosa in Italia  affronta il rapporto tra sorelle, uno dei temi più raccontati dalla scrittrice sudcoreana Han Kang. 

In scena, interpretata dalla giovane e talentuosa Giulia Scotti, vediamo solo la sorella che crede di essersela cavata, quella che “fin da bambina aveva quella forza di carattere necessaria a farsi strada nella vita”. L’osmosi tra le due sorelle è una corrente infinita, e l’elogio della vita a rovescio è il riconoscere che l’altra, la sorella, quella strana, quella crepata, quella che ci ha lasciato, ci sta lasciando, se ne è andata, ha fatto quello che ha fatto anche per noi. Sullo sfondo, incessante, la violenza delle relazioni domestiche. E sullo sfondo dello sfondo, la violenza del mondo.

Lo spettacolo è una prima produzione del progetto biennale che porterà, nel 2024, alla messa in scena del capolavoro della scrittrice Han Kang, La vegetariana. In una mescolanza di dimensione esistenziale e fantasia, nei suoi libri è presente un’interessantissima tensione, da un punto di vista scenico, tra grande capacità narrativa e figure silenziose, soprattutto femminili, che scelgono con determinazione di non “spiegarsi” più, di resistere alla diffusa sensazione che si esiste solo se ci si racconta.

un progetto di
Daria Deflorian

condiviso con
Giulia Scotti

liberamente ispirato all’opera di
Han Kang

regia
Daria Deflorian 

con
Giulia Scotti 

disegno luci
Giulia Pastore 

disegno del suono
Emanuele Pontecorvo 

contributi
Silvia Rampelli 

aiuto regia
Chiara Boitani 

produzione
A.D. 2023

in collaborazione con
Index Muta Imago, Teatro Basilica, Lottounico-Carrozzerie Not

Attrice, autrice e regista, è tra i nomi di spicco della scena contemporanea. Nel 2012 vince il Premio Ubu come miglior attrice e nel 2013 le viene assegnato il Premio Hystrio. Dopo anni di produzioni indipendenti, dal 2008 condivide i progetti con Antonio Tagliarini. Con i loro spettacoli, che girano in Italia e in Europa, ricevono molti premi, tra cui il Premio Ubu come miglior testo nel 2014, miglior spettacolo straniero in Canada nel 2015, il Premio Riccione per la drammaturgia nel 2019 e il Premio Hystrio per la drammaturgia nel 2021.