Evento passato

05 ottobre 2022

Palco Sala Teatro

20:30

La coreografa basilese Tabea Martin, tra i nomi più interessanti della scena svizzera, torna al FIT con una performance che esplora il tema dell’esclusione attraverso la danza e il linguaggio.

La delusione di essere stato escluso. Non sentirsi parte di qualcosa a cui appartenere. Non essere in grado di connettersi. Costretto ai margini della società. Non essere accettato. La delusione di come sta andando la vita rispetto a come te la sei immaginata. Che non ci siano opportunità uguali per tutti.
La delusione di sentirsi sgraditi ed essere discriminati, rifiutati e persino minacciati fisicamente.
La delusione della disuguaglianza. Intolleranza, razzismo.
“Mi interessa il razzismo – dice Martin – Un'ideologia che divide le persone e le colloca in gerarchie basate sul loro background etnico, nazionale o religioso. Mi interessa questo argomento, soprattutto sullo sfondo degli attuali cambiamenti sociali: il volto mutevole dell’Europa, la globalizzazione, la cosiddetta «crisi dei rifugiati» e il populismo. Come si manifesta il razzismo in un paese, in una classe a scuola, in famiglia? Dove è nascosta la discriminazione? Come viene affrontata la materia nelle scuole? Cosa pensano i bambini di questo argomento? Come puoi difendere te stesso e chiedere rispetto, giustizia e dignità?”.

coreografia
Tabea Martin

assistente alla coreografia
Dominique Cardito

drammaturgia
Moos van den Broek

interpreti
Léa Vinette
Stanley Ollivier
Calvin Ngan
Georges Hann

musiche
Donath Weyeneth

scene
Veronika Mutalova

costumi
Yasmin Attar

assistente a scene e costumi
Myriam Müller

occhio esterno
Sebastian Nübling

produzione
Franziska Ruoss

in coproduzione con
Kaserne Basel
Jungspund Theaterfestival St. Gallen

una coproduzione nell’ambito del
fondo programmatori di Reso - Rete Danza Svizzera,

sostenuto da
Pro Helvetia - Fondazione svizzera per la cultura

con il supporto di
Fachausschuss Tanz + Theater BS/BL, Pro Helvetia, Jacqueline Spengler Stif-tung, Ruth und Paul Wallach Stiftung, Stanley Thomas Johnson Stiftung