Il grande bailaor sivigliano, conosciuto per la sua ricerca d’avanguardia sul flamenco classico, si esibisce in un assolo che rappresenta una personalissima riflessione sul concetto di ballo senza musica.
Galván si fa protagonista di un’esperienza radicale, danzando da solo, senza accompagnamento musicale né nessun altro supporto: “Cerco di riportare la danza alla sua essenza, magari il risultato non è gradevole, ma per lo meno è puro”.
Un esperimento realizzato anche presso la Fondazione Hermès per la danza di Parigi (2007), la Dia Art Foundation di New York (2008), il Guggenheim di Bilbao e il Mercat de les Flors di Barcellona.