In occasione di Bovary, originale rilettura del celebre romanzo di Gustave Flaubert firmata da Stefano Cordella, il secondo appuntamento della rassegna propone una delle più raffinate trasposizioni cinematografiche di questo capolavoro della letteratura francese e mondiale: quella realizzata da Claude Chabrol, tra i padri fondatori della Nouvelle Vague, celebre per lo sguardo critico sulla società borghese.
Candidato come miglior film straniero ai Golden Globe del 1992, Madame Bovary ripercorre la vicenda di Emma, giovane donna di provincia, soffocata dalla monotonia del matrimonio con il medico Charles Bovary e dalla vita in un ambiente ristretto e convenzionale. Animata da sogni romantici e da un’insaziabile sete di emozioni, Emma si getta in relazioni adulterine e in spese sconsiderate, nel tentativo di colmare un vuoto interiore che la conduce verso un destino tragico.
Chabrol, maestro del cinema francese e del realismo psicologico, costruisce un’opera di elegante rigore formale: l’attenzione ai dettagli quotidiani, la messa in scena sobria e la fotografia luminosa amplificano l’inquietudine della protagonista, interpretata da Isabelle Huppert in una delle sue prove più intense. Il contrasto tra la sensualità dei desideri di Emma e la rigidità delle convenzioni sociali diventa il cuore pulsante del film, restituendo al romanzo flaubertiano la sua forza scandalosa e moderna.
giovedì 27 novembre
Cinema Iride
Gratuito
Gio 25.09, ore 18:00
Il gabbiano, Marco Bellocchio, 1977 (132')
Gio 27.11, ore 18:00
Madame Bovary, Claude Chabrol, 1991 (143')
Sa 10.01, ore 10:00
Amadeus, Miloš Forman, 1984 (160')
Gio 12.02, ore 18:00
Fantozzi, Luciano Salce, 1975 (108')
Gio 26.02, ore 18:00
Blade Runner, Ridley Scott, 1982 (117')
Gio 05.03, ore 18:00
Fahrenheit 451, François Truffaut, 1966 (112' – v.o. francese)
Gio 12.03, ore 18:00
Orlando, Sally Potter, 1992 (94')
Gio 16.04, ore 18:00
Lei (Her), Spike Jonze, 2013 (126')