Quartetto Indaco
Eleonora Matsuno, violino
Ida Di Vita, violino
Jamiang Santi, viola
Cosimo Carovani, violoncello
Evento passato
14 giugno 2025
Hall
Il Quartetto Indaco si esibisce al LAC con un concerto di musica da camera MERITA: Moto Contrario. Il concerto si inserisce nell'immaginario poetico della mostra Ferdinand Hodler – Filippo Franzoni. Un sodalizio artistico - visitabile gratuitamente alla fine dell'esibizione - grazie al dialogo tra le figure di Robert Schumann e Filippo Franzoni.
Moto Contrario è un viaggio multisensoriale che esplora la musica come metafora dello smarrimento e della redenzione. La narrazione si sviluppa attraverso le parole di Clara Wieck-Schumann, moglie del compositore Robert Schumann, e di Sarah Kim-Cross, violinista anglo-coreana che condivide la sua esperienza personale nella lotta contro le difficoltà legate alla salute mentale. Due vissuti lontani nel tempo e nello spazio, ma che si incontrano lungo un comune percorso emotivo. La musica di Robert Schumann, che negli ultimi anni fu ricoverato nell’ospedale psichiatrico di Endenich e cercò di dare voce al proprio tormento interiore attraverso la composizione, si intreccia con le musiche originali e gli arrangiamenti composti per l’occasione da Cosimo Carovani, violoncellista del Quartetto Indaco. Il risultato prende forma attraverso le immagini evocative dell’artista Letizia Castellano, dando vita a un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi e porta lo spettatore a confrontarsi con uno dei temi più delicati e attuali del nostro tempo.
Il programma musicale di Moto Contrario propone una selezione di brani di Robert Schumann accanto a composizioni originali di Cosimo Carovani. Ogni pezzo racconta una storia, ogni nota esprime un’emozione—tracciando un percorso intimo che va dall’ombra alla luce, dal tormento interiore alla rinascita. Le melodie struggenti di Schumann si fondono con il paesaggio sonoro contemporaneo di Carovani, dando vita a un dialogo fuori dal tempo che dà voce alla sofferenza, alla resilienza e al profondo potere terapeutico della musica.
Il quartetto sarà accompagnato dall'esibizione delle attrici Olivia Manescalchi e Sarah Kim-Cross mentre il MASI Lugano offrirà al pubblico partecipante la possibilità di visitare gratuitamente la mostra Ferdinand Hodler – Filippo Franzoni. Un sodalizio artistico al termine del concerto.
- C. Carovani, " 'Freight not S."
- R. Schumann, from "Kinderszene" op.15 "Von fremden Ländern und Menschen"
- C.Carovani, "Please not anymore"
- R. Schumann, from String Quartet op.41 n.3 "Andante espressivo - Allegro molto moderato"
- C. Carovani, "Staring at the emptiness"
- R. Schumann, from String Quartet op.41 n.1 "Scherzo - Intermezzo"
- C. Wieck-Schumann (arr. C.Carovani), "Sie liebten sich beiden"
- C. Carovani, "Voices against redemption"
- R. Schumann, from "Kinderszene" op.15 "Träumerei"
- R. Schumann, from String Quartet op. 41 n.3 "Assai Agitato"
- C. Carovani, "Help yourself"
- R. Schumann, from String Quartet op 41 n.1 "Introduzione"
- R. Schumann, from String Quartet op. 41 n.3 "Finale - Allegro molto vivace"
- R. Schumann, from "Kinderszene" op. 15 "Kind im Einschlummern"
- C. Carovani, "Rufen"
- R. Schumann, from String Quartet op. 41 n.3 "Adagio Molto"
- C. Carovani, "Gratitude and Bach"
Il Quartetto Indaco è nato per essere la massima espressione del pensiero di quattro vie. Vie che affondano le loro radici, lontano nel passato e nelle passioni di ognuno dei suoi membri. L'amore per la ricerca, per la pluralità dei generi e per le mille declinazioni delle voci di oggi, di ieri e del futuro sono il motore costante che l'Indaco porta sempre sui tanti palchi calcati, con sincerità, freschezza e dedizione. Il quartetto viene vissuto dai suoi componenti come un laboratorio artistico e sociale, un circolo che include nel suo viaggiare tutti coloro che lo hanno accompagnato.
Il 18 maggio 2023, dopo quattro round in cui si sono confrontati dieci quartetti provenienti da tutto il mondo, il quartetto Indaco ha vinto il Concorso Internazionale di Musica da Camera di Osaka, in Giappone. Il Concorso, tra i più importanti del panorama internazionale e tra i pochi per quartetto riconosciuti dalla Federazione dei Concorsi Musicali Internazionali, ha assegnato all'Ensemble italiano il Primo Premio e altri due premi speciali.
Questa vittoria ha un portato storico: è la prima volta che un quartetto italiano vince il Primo Premio ad uno dei grandi concorsi per quartetto d'archi, un segnale dell'altissimo livello ormai raggiunto dai musicisti italiani, ma anche dell'estro e della felice libertà creativa del quartetto Indaco, che ha convinto la Giuria internazionale presieduta dal grande violoncellista giapponese T. Tsutsumi.
Costituto da Eleonora Matsuno e Ida Di Vita ai violini, Jamiang Santi alla viola e Cosimo Carovani al violoncello il quartetto ha trionfato al concorso internazionale di Osaka nel 2023 (medaglia d'oro e due premi aggiuntivi), avvenimento storico per la scena quartettistica italiana, ed è uno dei gruppi più interessanti e versatili della sua generazione affermandosi così sul panorama internazionale.
Il concerto, organizzato in collaborazione con Le Dimore del Quartetto, è sviluppato all'interno della Piattaforma europea MERITA, co-finanziata dal programma Europa Creativa dell'Unione Europea.
MERITA è una piattaforma di circuitazione digitale e reale che ha come obiettivo principale quello di aumentare la visibilità e la circolazione dei quartetti d’archi emergenti europei, promuovendo allo stesso tempo il patrimonio culturale europeo.
Vincitore del bando Europa Creativa - Piattaforme Europee 2021 e co-fi nanziato dall’Unione Europea, MERITA è un progetto de Le Dimore del Quartetto (Milano, Italia), che coinvolge 16 istituzioni culturali provenienti da 11 Paesi europei. Lo sviluppo del progetto dura 3 anni e interessa 38 quartetti d’archi per un totale di 152 artisti.
La piattaforma digitale MERITA crea una vetrina per gli artisti, presenta i siti culturali e le dimore storiche, racchiude materiali di formazione e contenuti per il pubblico come i concerti, le residenze artistiche, studi e
ricerche. La piattaforma consente inoltre di avvicinare nuovi spettatori alla musica classica e ai luoghi di
interesse storico.
MERITA si pone l'obiettivo di diventare un punto di riferimento per i musicisti di musica da camera e gli
operatori del settore, costituendo la base per un modello di business nuovo e duraturo.
Maggiori informazioni: www.meritaplatform.eu.