Evento passato

03 febbraio 2024

Sala refettorio

10:30

09 marzo 2024

Sala refettorio

10:30

In occasione degli ottanta anni dalla sua prima pubblicazione celebrati nel 2023, l'attore Roberto Albin porta al LAC un adattamento de Il Piccolo Principe pensato per il Teatro delle ombre e un laboratorio per bambini dove i piccoli partecipanti si divertiranno a costruire dei burattini

I sabato mattina al LAC si tingono di magia e racconti, di narrazione e scoperta, di manualità e sperimentazione. Una mattinata in cui i bambini potranno scoprire la tecnica del Teatro delle ombre, un'antica forma di spettacolo popolare diffusa in varie culture e realizzata proiettando figure articolate su uno schermo opaco, semitrasparente e illuminato posteriormente per creare l'illusione di immagini in movimento. I bambini assisteranno ad un vero e proprio spettacolo a tema Il Piccolo Principe in un libero e personale adattamento interpretato da Roberto Albin. A seguito dello spettacolo, guidati dall'attore, i bambini si cimenteranno nella costruzione dei propri burattini. 

Roberto Albin (attore-musicista)1969, conta  una pluriennale attività artistica fra teatro, cinema, televisione e radio.
Albin è nato a Napoli il 14/10/1969.
Diplomatosi nel 1998 in viola, (laurea di primo e secondo livello) presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino ed in seguito in mandolino ( laurea di primo livello) presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, è un musicista ed un attore  cinematografico, televisivo, teatrale e radiofonico, doppiatore, regista, autore e scrittore.
Già all'età di 16 anni, egli, intraprese il suo lungo e ricco percorso artistico affermandosi, via via, nelle molteplici forme recitative che hanno impreziosito la sua carriera.
Dopo aver lavorato in varie produzioni teatrali e cinematografiche italiane,dal 2015 si è trasferito in Svizzera, a Lugano, sua seconda patria, dove collabora in radio nel settore Prosa della RSI tv. Attualmente collabora in un'intensa attività teatrale, come attore musicista, anche con il centro culturale LAC e con il Conservatorio della Svizzera Italiana. Negli ultimi anni ha svolto la sua docenza in "Dizione Liturgica" presso la facoltà di teologia di Lugano, incarico che riveste tutt'oggi.
Personalità istrionica, il palcoscenico è il suo habitat naturale dove si esibisce  con disinvoltura e maestria, reinventandosi, in uno stesso spettacolo, ora attore, ora narratore, ora musicista.
Interprete di ruoli sia brillanti e cominci che seri, possiede riconosciute abilità anche nel Cabaret, nel Canto, compreso quello a cappella, e nella Canzone popolare, motivo per il quale è stato annoverato nell'Enciclopedia della Canzone Napoletana, a cura del giornalista  Dott. P. Gargano. 
Di recente si è distinto anche come scrittore, avendo pubblicato, nel giugno del 2021, il libro "Chest'è 'a Storia d'o Munno", una "piéce teatrale" da lui realizzata, con una introduzione di Sergio Zazzaro ed una interpretazione teatrale a cura dello stesso Albin, ascoltabile tramite il QR Code", edito da Apeiron Edizioni; nel settembre dello stesso anno ha pure pubblicato la commediola "Pulcinella contro il Fantasma del Castello di Roccacavolo", nata dalla sua fervida fantasia di autore, con prefazione di  Maria Maddalena Erman, edito da "La valle del tempo" ed, infine, nel Natale 2022 ha proposto il suo secondo libro in tema di traduzione in napoletano dei Vangeli dopo la passione di Cristo, dal titolo 'O Gnèneto 'e Gesù, edizioni La valle del tempo, affascinante rivisitazione linguistica sulla nascita di Gesù, attraverso termini che rimandano al dialetto napoletano antico.
La carriera artistica di Roberto Albin ebbe inizio nella prima metà degli anni ’80.
Innumerevoli sono le esperienze maturate sia nel campo della musica che nelle arti teatrali, dalle commedie portate in scena con compagnie teatrali dirette da registi di rinomata fama, tra i quali Luigi De Filippo, Gabriele Lavia, Nello Mascia, Mario Martone, affiancando egli stesso attori ed artisti vari di notevole calibro, come lo stesso Luigi De Filippo, Nello Mascia, Annamaria Ackerman, Anna Mazzamauro, Luciana Turina, Stefano Masciarelli, Ennio Contorti, Miranda Martino, Emanuela Kuaterman. Si è, inoltre, rivelato abile maestro nell'arte rappresentativa del  teatro di figura, con la rappresentazione recitativa di “guarattelle” , forma di spettacolo ispirata alla sapienza ed alla saggezza napoletana che si serve del teatro dei burattini, mediante la rappresentazioni di testi divertenti che sono stati il motore di spettacoli aperti ad un vasto pubblico fatto di bambini ma anche di adulti, come ad esempio il suo "Un pizzichino di guarattelle", messo in scena a piazza Grànsc a Comano, nella Svizzera italiana, e la commediola "Pulcinella contro il Fantasma del Castello di Roccacavolo", di cui è egli stesso autore e che ha portato in varie piazze e teatri. Ma Albin non è soltanto abile attore nell'arte burattinaia, infatti egli affascina il suo pubblico, vestendo, con maestria, egli stesso, i panni di un grandioso Pulcinella che interagisce con la platea coinvolgendo nello spettacolo i presenti, dando così vita ad una figurazione della maschera più famosa del mondo, calcando le orme di grandi maestri napoletani che hanno vestito questa maschera tipica di Napoli, tra i quali, in tempi moderni, ricordiamo particolarmente ed in primis l'immenso genio del grandissimo Eduardo De Filippo.
La completezza della poliedrica personalità artistica di Roberto Albin gli ha, quindi, consentito di destreggiarsi, con singolare propensione, in tutte le diverse attitudini che danno vita al teatro, sicché egli è anche autore e regista dei suoi spettacoli e d'altra parte, proprio grazie a queste sue qualità, egli ha anche lavorato in campo cinematografico e televisivo così come pure in trasmissioni radiofoniche e in produzioni recitative, tanto per la RAI di Napoli, quanto per la radio svizzera.
La ricca attività teatrale di Roberto Albin è caratterizzata da svariate forme rappresentative sia musicali, tra le quali sono di particolare interesse le performance legate proprio al teatro musicale che lo vedono spesso impegnato in qualità di voce recitante testi di Strawinski, Walton, Ghedini, Poulenc, D'Ovidio, Saint-Sant; come musicista ed interprete della canzone popolare napoletana, come mimo in opere liriche, particolarmente nella Luisa Miller di Verdi e nel Don Giovanni di Mozart, sia come melologo evoce recitante in spettacoli teatrali e come attore in ruoli sia seri che comici.
Il teatro rimane senz’altro l’attività che lo ha visto maggiormente impegnato. Il lungo elenco delle sue presenze in palcoscenico offre una visione ampia della sua naturale inclinazione per ogni forma di arti sceniche.
In ambito teatrale, Roberto Albin, ha maturato anche esperienze in qualità di mimo tersicoreo, nel 2001, nell’opera lirica “Luisa Miller”di Giuseppe Verdi, al Teatro San Carlo di Napoli con la regia di Gabriele Lavia; e successivamente, nel 2002 e nel 2006, nell’opera “Don Giovanni” di Mozart, con la regia di Mario Martone.
Attore impegnato e brillante, la versatilità delle qualità interpretative di Roberto Albin, si coglie nella bravura con cui egli ricesce a calarsi nei personaggi che interpreta. Ciò gli ha consentito di recitare sia nel cinema che in televisione, tanto in film che rientrano nel filone storico, così come in quelli con copioni ispirati alla comità vera e propria.
Interprete dei più svariati ruoli, accanto ad attori di indiscussa fama, tra i quali figurano nomi che hanno scritto la storia del cinema, come Franco Nero, Gabriele Lavia, Leo Gullotta, ha ricoperto ruoli importanti in diverse produzioni cinematografiche al fianco di attori insigni ,come Alessandro Gassman, Anna Galiena, ma anche Biagio Izzo, Vincenzo Salemme, Ezio Greggio, Serena Grandi.

Le illustrazioni presenti su questa pagina e quelle che saranno utilizzate durante il laboratorio sono state realizzate da Nadia Crispino.