Evento passato

22 febbraio 2024

Sala 4

14:00

29 febbraio 2024

Sala 4

14:00

07 marzo 2024

Sala 4

14:00

14 marzo 2024

Sala 4

14:00

21 marzo 2024

Sala 4

14:00

Un ciclo di incontri dedicato a chi ama la musica in tutte le sue forme, alle persone che vivono la condizione dell’autismo, ai loro famigliari, a chiunque interessi approfondire la conoscenza della neurodiversità o a chi abbia interesse ad esplorare questo nuovo approccio nei confronti del mondo della musica

I partecipanti saranno guidati alla (ri)scoperta di brani di generi diversi grazie a proiezioni di video musicali e alla presenza di musicisti che suoneranno dal vivo.
Il programma, costruito su cinque incontri, comprenderà inoltre spazi per esplorare con i musicisti alcuni strumenti da usare per suonare tutti insieme.

Le attività verranno svolte in un ambiente raccolto e accogliente, lontano da cattedre e riflettori. Le domande, le riflessioni e la condivisione di emozioni saranno benvenute e non sarà necessario avere particolari competenze musicali per lasciarsi coinvolgere da suoni, ritmi e suggestioni. In questo spazio, ognuno potrà vivere insieme agli altri un momento di pausa, un intervallo musicale per fermarsi e prendersi cura anche di sé.

Il corso sarà tenuto da Paolo Paolantonio musicista, docente e ricercatore presso il Conservatorio della Svizzera italiana.

Gli incontri hanno una loro successione pedagogica. Per questo motivo sarebbe meglio seguire l'intero ciclo. Per raggiungere l’attività a ciclo già iniziato è necessarrio fare esplicita richiesta ai formatori.

Paolo Paolantonio è musicista, docente e ricercatore presso il Conservatorio della Svizzera italiana. Nel 2022 ha conseguito un dottorato di ricerca presso il Royal College of Music di Londra con uno studio incentrato sull’incontro tra residenti di case per anziani e studenti di conservatorio nel contesto di sessioni di musica di gruppo.
Le sue attività di ricerca si concentrano sugli effetti che il coinvolgimento con la musica può avere sulla salute e il benessere.
Dopo aver svolto dal 2015 al 2017 il ruolo di ricercatore associato nel progetto Art for Ages, nato dalla collaborazione del Conservatorio con il Centro competenze anziani (DEASS – SUPSI) e il Royal College of Music, ha sviluppato a partire dal 2018 Musica e parole. Nel 2021 tale programma è stato inserito come esempio di best practice nel rapporto Arts and Culture in every care home? pubblicato dalla Baring Foundation (Regno Unito). Nello stesso anno è risultato vincitore della call pubblica promossa dalla IBSA Foundation for Scientific Research e dalla Città di Lugano nel contesto del progetto Cultura e Salute.
Nel 2022 viene invitato a far parte del comitato scientifico del corso Musica come cura promosso dalla Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera Italiana, e il suo progetto Supporti attraverso la musica per il benessere della popolazione anziana rientra tra i progetti vincitori del bando nazionale Co-Designing Human Services promosso dall’Associazione Svizzera per la Promozione dell’Innovazione Sociale con il supporto di Innosuisse.
L’anno seguente avvia come ricercatore, coordinatore e direttore musicale il progetto multidisciplinare Music Park sviluppato in collaborazione con il Centro di Ergoterapia di Croce Rossa Svizzera Sezione del Sottoceneri, l’Ente Ospedaliero Cantonale e la Clinica Hildebrand.
Ha pubblicato articoli in riviste scientifiche ed è regolarmente invitato a presentare i risultati delle sue ricerche in convegni internazionali.

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