Elisabetta Barisoni, responsabile di Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Fondazione Musei Civici di Venezia, presenta al LAC i suoi studi su Margherita Sarfatti
Definita nel 1928 “regina nazionale senza corona”, Margherita Sarfatti (Venezia 1880- Cavallasca 1961) ha retto le sorti della cultura italiana per almeno un ventennio, concentrando nel periodo 1919-1939 la sua poliedrica ed enciclopedica attività di critica d’arte, promotrice culturale, conferenziera, pubblicista, collezionista, membro di giurie, direttore di giornali e riviste, commissario di esposizioni in Italia e all’estero, protagonista di campagne in difesa dei monumenti nazionali.
La conferenza tenuta da Elisabetta Barisoni delinea un quadro generale dell’impianto critico di Margherita Sarfatti partendo dagli autori esposti nella mostra Una raccolta di arte moderna italiana, primo fra tutti Mario Sironi, ma anche Carlo Carrà e Massimo Campigli che, insieme ad altri, fecero parte della grande stagione culturale di Novecento italiano, partecipando a numerose occasioni espositive nazionali e internazionali.