Evento passato

03 dicembre 2022

Hall

11:00

Elisabetta Barisoni, responsabile di Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Fondazione Musei Civici di Venezia, presenta al LAC i suoi studi su Margherita Sarfatti

Definita nel 1928 “regina nazionale senza corona”, Margherita Sarfatti (Venezia 1880- Cavallasca 1961) ha retto le sorti della cultura italiana per almeno un ventennio, concentrando nel periodo 1919-1939 la sua poliedrica ed enciclopedica attività di critica d’arte, promotrice culturale, conferenziera, pubblicista, collezionista, membro di giurie, direttore di giornali e riviste, commissario di esposizioni in Italia e all’estero, protagonista di campagne in difesa dei monumenti nazionali.

La conferenza tenuta da Elisabetta Barisoni delinea un quadro generale dell’impianto critico di Margherita Sarfatti partendo dagli autori esposti nella mostra Una raccolta di arte moderna italiana, primo fra tutti Mario Sironi, ma anche Carlo Carrà e Massimo Campigli che, insieme ad altri, fecero parte della grande stagione culturale di Novecento italiano, partecipando a numerose occasioni espositive nazionali e internazionali.

Dal 2016 è responsabile di Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Fondazione Musei Civici di Venezia. I suoi studi su Margherita Sarfatti iniziano nel 2012 con una ricerca triennale sui materiali inediti conservati nell’Archivio del ’900 del Museo Mart. Nel 2015 consegue il Dottorato in Beni Culturali e Territorio all’Università di Verona, presentando la tesi Margherita Sarfatti critica d’arte 1919-1939 che nel settembre 2018 diventa il volume: Elisabetta Barisoni, Viaggio alle fonti dell’arte: il moderno e l’eterno. Margherita Sarfatti 1919-1939, Zel Edizioni, TV.

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