Akoni, azienda leader nel mondo del lusso con i suoi occhiali, presenta in anteprima nazionale al LAC, Elogio, cortometraggio di OffiCine con la regia di Giuseppe Cardaci e la Direzione Artistica del pluripremiato regista dalle origini ticinesi Silvio Soldini. L'evento è ospitato dal centro culturale, nell'ambito della programmazione LAC edu sostenuta da UBS.
Evento passato
25 gennaio 2023
Sala 4
Il cortometraggio Elogio è una tra le proposte del 2022 FilmLab di OffiCine - fare cinema, progetto nato dall'incontro di Istituto Europeo di Design IED e Anteo per l’alta formazione nel cinema che si rivolge gratuitamente, tramite borse di studio fornite dalle aziende partner, ai giovani talenti del mondo del cinema. Elogio è il primo cortometraggio della collaborazione tra Akoni e OffiCine.
Il progetto FilmLab è affidato a docenti di eccezione, con la supervisione artistica del regista Silvio Soldini e il coordinamento di Paolo Borraccetti. I più importanti professionisti della filiera cinematografica italiana tra sceneggiatori, direttori della fotografia e attori fanno parte della formazione e hanno guidato i giovani cineasti nella sfida formativa più grande: quella di mantenere il sottile equilibrio tra la propria libertà creativa ed espressiva e le indicazioni tematiche e di fornite dal partner.
Temi fondamentali di Elogio, favola fantascientifica agrodolce e brillantemente ironica, sono il potere delle eredità trasmesse dai genitori ai figli e lo scorrere del tempo. Il cortometraggio riesce anche a rendere molto chiaro il potere insito in alcuni dei filoni più singolari del DNA di Akoni: la passione del marchio per la creazione di occhiali pregiati destinati a essere trasmessi da una generazione all'altra e creati dai miglio artigiani in Giappone.
Programma
- Saluti da parte di Akoni e LAC Lugano Arte e Cultura
- Presentazione del progetto OffiCine - fare cinema e del cortometraggio con la Direttrice Cristina Marchetti di OffiCine - fare cinema e il regista Silvio Soldini, Direttore artistico di Elogio
- Proiezione del cortometraggio
- Dialogo con gli attori e il cast artistico
Segue rinfresco con musica dal vivo
Leonardo si ritrova a un funerale senza invitati, ad eccezione di Thomas. I due entrano velocemente in confidenza, tanto che il secondo chiede al primo di ascoltare le prove dell’elogio funebre che ha preparato per il defunto, suo padre. Il discorso di Thomas condurrà lui e Leonardo in un viaggio al termine del quale si scopriranno molto più vicini di quanto credono.
Giuseppe Cardaci Regista
Marcello Pedretti Sceneggiatura
Diego Diaz Direttore della fotografia
Daniele Milonia Produttore
Davide Morando Montaggio
Silvio Soldini Direttore artistico
The Great Masters
Paolo Borraccetti Coordinatore
Oliviero Bruno Sceneggiatura
Luca Bigazzi Direttore della fotografia
Paolo Cottignola Montaggio
Cast
Filippo Scicchitano Leonardo
Alessandro Tedeschi Tommaso
Gigio Alberti Cristiano
Un produzione
Akoni Group
OffiCine – fare e cinema
La regia del progetto giocherà molto con le dicotomie presenti all’interno della storia soprattutto con quella più grande del presente e del futuro. Per questo motivo i due spazi temporali verranno enfatizzati da stili visivi diversi. Nel “presente” verrà utilizzata la camera a mano e una fotografia più nitida, più reale, per sottolineare il tempo che viviamo e conosciamo, quindi vivo e confidenziale. Il “futuro” invece giocherà tantissimo sulla rigidità del cavalletto e con movimenti di camera retti e su binari. Questa scelta per sottolineare l’incertezza di un mondo “altro”, di una visione che non conosciamo e in cui non riusciamo a muoverci con disinvoltura. Sempre nel “futuro” ci sarà anche uno sbilanciamento di pesi all’interno delle inquadrature, giocando con i pieni e i vuoti che compongono l’immagine. Questa visione sarà enfatizzata anche dal cambio di formato da i 2:39 del “futuro” (simulando la mascherina dell’occhiale che permette al protagonista di viaggiare nel tempo) rispetto ai 16:9 del “presente”. Questo per enfatizzare la sensazione di disorientamento. La storia inoltre verrà raccontata non affidando il suo sviluppo esclusivamente alle parole; quest’ultime saranno infatti sorrette in primis dalle intenzioni e dai giochi di sguardi tra gli attori.
Trailer
Foto si scena


