Evento passato

22 novembre 2022

Hall

18:00

Nell’ambito della giornata di studio organizzata da USI in omaggio a Pier Paolo Pasolini, Pasolini e Calderón: l'illusione della realtà, la violenza della storia, il giovane regista Fabio Condemi dialoga con Carmelo Rifici sulla sua vita e la sua opera in un incontro pubblico.

Fabio Condemi, regista premio Ubu 2020/21, torna a incontrare Pier Paolo Pasolini e lo fa su più fronti. Condemi sarà infatti ospite del convegno organizzato dall’Istituto di Studi italiani dell’Università della Svizzera italiana proprio in onore dello scrittore friulano solo qualche ora prima della messa in scena sul palco del LAC del suo Calderón, sua terza regia “pasoliniana”, dopo Bestia da stile e Questo è il tempo in cui attendo la grazia.
In questo appuntamento aperto al pubblico, Condemi sarà accompagnato dal direttore artistico del LAC, Carmelo Rifici. I due registi dialogheranno sul Calderón e su quello che è considerato uno dei massimi intellettuali del Novecento.

Regista, autore, disegnatore, artista visivo.
Nato a Ferrara il 5 giugno del 1988 e cresciuto nelle Marche (prima a Sassocorvaro, poi a Pesaro).
Nel 2015 Si diploma al corso di regia dell’Accademia Nazionale d’arte drammatica ‘Silvio d’Amico’ di Roma con uno studio su Bestia da Stile di Pier Paolo Pasolini. Dopo L’Accademia collabora con Giorgio Barberio Corsetti come assistente per regie teatrali, operistiche e progetti didattici. Nel 2017 presenta lo studio Il sonno del calligrafo, tratto dal romanzo Jakob Von Gunten di Robert Walser, alla sezione College della Biennale teatro di Venezia. Allo studio viene attribuita una menzione speciale per ‘Il rigore e l'inattesa ironia nell'affrontare un autore complesso come Robert Walser . Nel 2018 debutta alla Biennale teatro di Venezia diretta da Antonio Latella con Jakob Von Gunten, tratto dal romanzo di Robert Walser. Nel novembre 2019 presenta al teatro India di Roma e al Verdi di Pordenone Questo è il tempo in cui attendo la grazia: Monologo tratto dalle sceneggiature di Pier Paolo Pasolini e interpretato da Gabriele Portoghese.Dal 2019 al 2021 fa parte, insieme a DOM-, Industria Indipendente, mk, Muta Imago del progetto produttivo e abitativo del Teatro di Roma ‘Oceano Indiano’. Nel 2020, Per la programmazione di Radio India cura Specie di spazi, un programma radiofonico in 10 puntate ispirato al libro omonimo di Georges Perec. Nel 2020 presenta alla 48° edizione della Biennale teatro di Venezia il suo nuovo lavoro, La filosofia nel Boudoir di D.A.F. de Sade. A dicembre del 2020 lavora come docente alla scuola del Piccolo teatro di Milano diretta da Carmelo Rifici sull’opera e la poetica di Georges Perec. Nel 2021, all’interno del progetto Lingua madre del LAC di Lugano, Cura la regia, le scene e i costumi del cortometraggio ‘Analisi logica. Parte I: Soggetto’. tratto dal testo di Riccardo Favaro Nel luglio del 2021 partecipa alla scuola estiva del centro teatrale di Santacristina. Dopo la scuola scrive un diario dell’esperienza dal titolo Ronconi e il tempo vissuto (pubblicato su Doppiozero). Ad agosto 2021 tiene un laboratorio per IF, new era al teatro India che si conclude con una prova aperta dal titolo ‘Dear Google please solve death’. I testi utilizzati nella messa in scena sono ‘essere una macchina’ di Mark o’connel e ‘L’esperienza religiosa di P.k. Dick’ di Robert Crumb. Il 13 dicembre 2021 riceve il Premio Ubu 2021 per la miglior regia con la filosofia nel boudoir. Inoltre due progetti a cui ha preso parte (Lingua Madre del Lac e Radio India del TdR) vincono il premio ubu 2021 come miglior progetto speciale. A novembre 2022 Calderoron debutta al teatro Arena del sole.
Da qualche anno tiene dei quaderni e dei diari scritti e filmati che contengono Viaggi, disegni, sopralluoghi, schizzi e annotazioni.