Evento passato

08 maggio 2022

Sala Teatro

15:00
17:00

Anche per la stagione 2021-2022, l’Orchestra della Svizzera italiana propone i suoi famosi  concerti per famiglie nel giorno della Festa della Mamma

Un'ormai consolidata tradizione e un momento sempre attesissimo, creato per coinvolgere attivamente i più piccoli e avvicinare gli spettatori meno preparati al mondo dell'orchestra e della musica classica. L'Orchestra della Svizzera italiana ritorna con entusiasmo con i suoi concerti dedicati a tutta la famiglia in occasione della Festa della Mamma. Originali concerti-spettacolo, quarantacinque minuti di pura magia per stimolare la fantasia e coinvolgere bambini e adulti nell'affascinante mondo dei suoni. 

L’OSI, Orchestra residente al LAC Lugano Arte e Cultura, prosegue il suo cammino di successo sotto la bacchetta di Markus Poschner, direttore principale dal 2015, fra accoglienze entusiastiche di pubblico e critica nei maggiori teatri e sale di tutta Europa: dalla Sala dorata del Musikverein di Vienna alla Philharmonie di Berlino, dal Grosses Festspielhaus di Salisburgo alla Kölner Philharmonie di Colonia.
Due le rassegne principali di cui è regolarmente protagonista l’Orchestra a Lugano: “OSI al LAC” da autunno a primavera nella Sala Teatro del LAC e “OSI in Auditorio” a gennaio e febbraio nella sede storica dell’Orchestra, l’Auditorio Stelio Molo RSI a Lugano Besso.
Oltre che con Poschner, con cui nel 2018 ha ricevuto l’importante premio discografico internazionale ICMA (per l’Integrale delle Sinfonie di Brahms / SONY Classical), l’Orchestra collabora con diversi altri direttori e solisti di fama internazionale: fra questi la pianista Martha Argerich e la violoncellista Sol Gabetta, con la quale prenderà pienamente avvio nel 2022 un nuovo festival musicale pluriennale nel periodo di Pentecoste al LAC, dopo una prima anticipazione nel 2021.
Open air, cine-concerti e numerosi festival – tra cui il Locarno Film Festival – completano la programmazione, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio. Straordinario infine l’impegno per i più giovani: oltre 11'000 bambini seguono ogni anno al LAC i concerti-spettacolo ideati per loro nel mese di maggio.
L’OSI ringrazia tutti i suoi finanziatori e gli altri sponsor, in particolare la Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos, la Città di Lugano, l’Associazione degli Amici dell’OSI e lo sponsor principale BancaStato. L’OSI è inoltre riconoscente alla SSR/RSI per il costante sostegno e la regolare diffusione radiofonica.

Nasce a Ginevra e segue una doppia formazione, scientifica (fisica teorica all’Université de Genève) e musicale: ottiene il Primo Premio del Conservatoire de Musique de Genève e del Conservatoire National de Paris per il clarinetto e per la direzione d’orchestra. Tra i suoi punti di forza: l’opera, il balletto, il concerto commentato e il cine-concerto. Fortemente impegnato nel trasmettere la musica ai giovani e alle famiglie, per oltre 10 anni è stato responsabile del programma didattico dell’Orchestre de la Suisse Romande e dell’Orchestre de Chambre de Lausanne; oltre a ciò dirige con passione i giovani dell’Orchestre du Collège de Genève ed insegna direzione d’orchestra alla Haute Ecole de Musique de Lausanne. Si distingue come direttore per l’opera - è regolarmente ospite del Grand-Théâtre de Genève e dell’Opéra de Lausanne – ma soprattutto per il balletto, con le più celebri compagnie nei più prestigiosi teatri, tra questi il New York City Ballet al Lincoln Center e il Ballet National de l’Opéra de Paris, con cui ha inaugurato nel 2008 la nuova Opera di Pechino. Dal 2009 dirige l’Opera Reale Svedese a Stoccolma e dal 2012 l’Opera Nazionale Finlandese. In Svizzera svolge un’intensa e regolare attività. Ha inoltre una lunga relazione artistica con l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo e ha debuttato nel 2016 con l’Orchestre National de France. Nel 2018 si segnalano l’opera sinfonica di David Randall Paths to Redemption con l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo all’Opéra Garnier e una serie di cine-concerti con film di Chaplin al Yuz Museum di Shanghai.

È dal 1981 che Gardi Hutter gira mezzo mondo con il suo Teatro clownesco, raggiungendo ad oggi le 3700 rappresentazioni in ben 35 paesi.
Vincitrice di 18 premi artistici nazionali e internazionali, tiene seminari alle università di Zurigo (ZHdK) e Lipsia (Istituto di Scienze teatrali). Numerosi film e video documentano la sua opera, analizzata anche in diversi lavori di Master universitario. Formatasi all’Accademia teatrale di Zurigo e a Milano presso il CRT – Centro di ricerca per il Teatro, ha avuto l’onore di fare il “buffone di corte” al Parlamento Svizzero, per i festeggiamenti del 700esimo.
Nei suoi spettacoli, quasi privi di parole, crea piccoli universi assurdi in cui i suoi personaggi combattano con grande coraggio – ma invano – alla ricerca della felicità. La loro situazione tragicomica viene esposta in modo spietato e crudele, offrendo così al pubblico il massimo divertimento.
I suoi luoghi di recitazione sono i più disparati: dai teatri stabili alle ex-fabbriche, dalle sale da concerto ai centri culturali, dai festival alle favelas e, ovunque, viene accolta con entusiasmo sia dal pubblico sia dalla stampa.

Da oltre 25 anni alla Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, è oggi una delle voci e volti più conosciuti e amati della Svizzera italiana. Da alcuni anni inoltre è testimonial, presentatrice e animatrice dei Concerti-spettacolo dell’OSI per le famiglie.
Nasce a Lugano e studia principalmente lingue, per poi approdare in televisione chiamata da Bigio Biaggi. Ha condotto programmi di ogni tipo (quiz, talk show, cucina) per il Dipartimento Intrattenimento RSI. Compagnia Bella alla domenica pomeriggio è stato per sei anni il suo programma di maggior successo. Per quattro anni ha condotto con colleghi giornalisti le maratone Telethon e Raccolta fondi per la ricerca contro il cancro, oltre ad interviste televisive stile incontro/documentario a vari personaggi dello showbiz (Meneguzzi, Van De Sfroos, Leo Leoni). A livello nazionale ha presentato per dieci anni la serata del 1. agosto, rappresentando la Svizzera italiana, ma anche la serata finale del Festival del film di Locarno e Mister Svizzera. Dopo undici anni di felice esperienza radiofonica su RSI Rete Uno con un programma, la domenica mattina, in diretta e in esterno, tra la gente, Carla è tornata al primo amore televisivo sempre la domenica pomeriggio in diretta su RSI La1 continuando a raccontare il nostro territorio e la nostra storia.
Carla Norghauer è sposata e ha un figlio di 17 anni che riempie tutto il suo tempo libero.