Evento passato

30 aprile 2022

Hall

11:00

Emanuela Rosa-Clot è la protagonista del secondo appuntamento delle Colazioni letterarie al LAC che, nella sua quarta edizione, volge lo sguardo al femminile e ricalca la formula dei cicli precedenti. Le ospiti invitate - diverse tra loro per età, professione, esperienze - parleranno di sé, della loro produzione letteraria o giornalistica, degli obiettivi raggiunti e di quelli ancora da raggiungere, e durante ogni incontro sarà fatta a tutte la stessa domanda “qual è il classico preferito e quale ruolo questa lettura ha avuto nella professione e nella vita?”

L’incontro sarà lo spunto per parlare del libro Pia Pera. Apprendista di felicità (Edizioni Ponte alle Grazie), la raccolta curata da Emanuela Rosa-Clot dei migliori articoli scritti per Gardenia da Pia Pera, scrittrice e giardiniera scomparsa cinque anni fa. 

Pia Pera aveva lasciato l’inquietudine della metropoli per rifugiarsi nel podere di famiglia e costruire dal nulla il suo giardino, coltivare sé stessa, riempire la dispensa di ortaggi e serenità. Dalla fioritura delle rose a Wislawa Szymborska, da una potatura ardita a Masanobu Fukuoka, dall’esaltazione dei temporali agostani a Madame de Lafayette, dalle succose more di gelso a Puškin, dai bagni notturni nello stagno a Cechov: la penna di Pia Pera si muove tra botanica e letteratura, la trama e l’ordito della tela alla quale ha lavorato con sapienza in questi dieci anni nel tentativo – sempre riuscito - di connettere fiori foglie frutti al sentire, all’amare, al soffrire. Perché, come diceva, in giardino si incarna «il nostro antico cercare, tra le piante, la vita».

Emanuela Rosa-Clot dialoga con Ira Rubini.

Dal 2006 al 2016, Pia Pera ha tenuto una rubrica per Gardenia, la più importante rivista italiana sui giardini. Era ospitata nell’ultima pagina e portava il titolo di «Apprendista di felicità»:  raccontava incontri, riflessioni, esperienze ed emozioni in giardino. Questa rubrica – seguitissima dai lettori che cominciavano a sfogliare il giornale dal fondo – discendeva dal suo primo libro sul giardino, L’orto di un perdigiorno, che aveva dato appunto avvio all’apprendistato di questa ortolana improvvisata.

La giornalista Emanuela Rosa-Clot, torinese di nascita (20 gennaio 1964), a 20 anni si trasferisce a Milano per lavorare al quotidiano La Notte, dapprima come cronista fino a diventare caporedattore. Nel 1995, alla chiusura de La Notte, passa a Tv Sorrisi e Canzoni come vice caporedattore; nel 1999 è a Panorama, dove si occupa di società e spettacoli. Quando Urbano Cairo fonda la Cairo Editore, Rosa-Clot fa parte della squadra che da novembre 2002 progetta e lancia For Men e Natural Style: prima come caporedattore dei due mensili e, da giugno 2004, come vice direttore di Natural. Dirige Gardenia da luglio 2006, Bell’Italia dall’aprile 2009, Bell’Europa dall’aprile 2010 e In Viaggio dal maggio 2013. Nel 2014 ha ricevuto il premio Giorgio Gallesio per la botanica. Dal 2017 è Cavaliere al merito della Repubblica italiana.