Evento passato

04 settembre 2021

Chiostro

20:00

Dall’Annunciazione a Maria al “risveglio” di Gesù dopo la morte in croce, Antonio Catalano ripercorre il racconto evangelico rivisitandolo con gli occhi del meravigliato: la paternità di San Giuseppe, la nascita, l’infanzia e il battesimo di Gesù, le parabole, i miracoli, il discorso della montagna, gli incontri, l’ultima cena, Ponzio Pilato. Una sequenza di spaccati di vita semplice, quotidiana, proposti con la spontaneità di un “asino” che, tra espressioni ingenue e sgrammaticate, dà voce ad una narrazione profondamente poetica.

Ad un certo punto arriva il silenzio e la natura fuori e dentro di noi si riprende lo spazio prima chiuso, facendosi aria. È in quel momento che mi sono avventurato nel “Vangelo raccontato da un asino patentato”: una sfida raccogliere con tenerezza il racconto dei racconti, il Vangelo, e riflettere su ciò che è divino, sulla bellezza, sulla fragilità degli uomini e sulla meraviglia. E così ho fatto: ho messo al centro di questo vangelo la bellezza fratturata degli ultimi, dei diseredati, scoprendo in quei luoghi di dolorose vite il senso profondo della bellezza e forse il senso di una ricerca spirituale in cui il divino è semplicemente nascosto dentro di noi: non cercare quello che hai già nelle tue mani. Ora seguitemi, perché io non conosco la strada: ecco cosa dice il mio Gesù, fragile tra i fragili”, Antonio Catalano

Oggi abbiamo bisogno di un altro Gesù, di quel Maestro che precede la Chiesa e il Cristianesimo. Dobbiamo riscoprire un messaggio evangelico pieno di poesia, di fantasia, di giustizia e anche di durezza. E quel messaggio deve esserci proposto con la freschezza e la libertà che Catalano manifesta in questa sorta di Vangelo apocrifo”, Don Luigi Berzano, sociologo e accademico

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di e con
Antonio Catalano

Nasce a Potenza nel 1950. Dopo anni di presenza sulle scene italiane del teatro di ricerca, con Maurizio Agostinetto, scenografo e grafico, Luciano Nattino, autore e regista, e Lorenza Zambon, attrice e autrice, fonda la compagnia teatrale “casa degli alfieri”, organismo di ricerca progettuale nel campo delle arti, con propria sede nell’omonima casa-teatro nel cuore del Monferrato. 
Nel 1999 nasce il suo grande percorso d’arte interattivo, Universi sensibili, con il debutto dell’installazione Armadi sensibili alla Biennale di Venezia. Da allora, l’artista pratica l’abbandono di ogni idea di spettacolo, perseguendo la ricerca di incontri artistici e festivi che coinvolgono visitatori di ogni età, in cui tende a provocare poesia, emozione e meraviglia. Nuove grandi installazioni e percorsi d’arte vengono creati in coproduzione e in collaborazione con importanti organismi nazionali e internazionali. Oltre a creare in giro per l'Europa tanti universi sensibili, mondi immaginari fatti di poesia, di festa, di meraviglia, scrive, racconta e canta storie sonore e silenziose, haiku, filastrocche che ha raccolto in diverse pubblicazioni insieme ai sui disegni e ai suoi scarabocchi e in due cd prodotti con Matteo Ravizza e con altri amici musicisti, dal titolo Serenate per il nuovo mondo e Tuttestorie. Ha fondato anche una casa editrice "domestica", la Bibbia dei Semplici
Nel 2013 ha inaugurato il nuovo spazio d’arte Magopovero, spazio espositivo, creativo, artistico nel quale sono esposti i percorsi poetici e le opere creati negli anni in tutto il mondo e dove ha già realizzato numerosi eventi, laboratori e spettacoli. 
Da anni Catalano sviluppa il percorso poetico Mondi fragili, un’Installazione eco-logica, un bio-luna park creato sul posto con materiali naturali; un vero “villaggio” fragile con momenti di percorso-incontro narrativo, visite guidate, laboratori e azioni teatrali, spettacoli, incontri dedicati alla natura, alla poesia, alla meraviglia, alla forza che c’è nella fragilità. Il progetto ha assunto una portata internazionale, con la produzione di spettacoli e percorsi accomunati da questa poetica “fragile” e ideati da Antonio Catalano in collaborazione con artisti di vari Paesi. Antonio Catalano sta promuovendo in tutto il mondo il movimento poetico della Pedagogia Povera, con momenti formativi, laboratoriali, narrativi e spettacolistici. È in uscita l’attesa pubblicazione Pedagogia Povera o della meraviglia, curata da Marina Beretta e Irene Lorenzini, per Erickson Editore.

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