Maddalena Crippa e Giovanni Crippa sono gli eccellenti protagonisti de L’infinito tra parentesi di Marco Malvaldi, giallista, scrittore e chimico che nel testo ha ricreato un “duello” fra cultura umanistica e sapere scientifico, usando un tono agile e seducente.
Evento passato
12 gennaio 2021
Sala Teatro
13 gennaio 2021
Sala Teatro
“La scienza e la letteratura sono entrambe figlie del cervello dell’uomo – sostiene Malvaldi – e conoscere entrambe ci permette di costruire scorciatoie. Ponti che collegano posti lontani in modo veloce, sfruttando meglio la rete di comunicazione del nostro cervello. Non scordiamocelo mai; la tentazione è forte, ogni giorno."
Il tema diviene ora materia teatrale: a dargli forma drammaturgica è stato lo stesso autore, indotto dal regista Piero Maccarinelli. Al centro dello spettacolo due protagonisti di assoluto spessore: Maddalena Crippa interpreta Francesca, accademica di Letteratura, che invita a cena il fratello Paolo Borghesi (Giovanni Crippa), docente di fisica nello stesso ateneo. L’uomo ha intrapreso la complessa scalata alla carica di rettore. L’attesa spasmodica dei risultati, gli equilibri fra voti e candidature, il gioco di ipotesi e rivelazioni messo in campo da Francesca sono davvero intriganti. Si resta così catturati dalla trama, che però è anche pretesto per innescare quel confronto fra sapere scientifico e umanistico che sa volare alto, e fa vibrare la mente e il cuore passando da enunciazioni scientifiche a delicati versi poetici, dalla complessità delle scoperte di Dirac e Oppenheimer alle giocose intuizioni di Paperino, o alle note de “Il chimico” di De André che Giovanni Crippa restituisce in modo sinceramente toccante. Chissà se alla fine vincerà il duello la cultura scientifica o quella umanistica… Lo spettacolo non dà una risposta, ogni spettatore può trovarne una propria. Ma una cosa, di certo, chiarisce: come fra le due non debbano esserci barriere, perché il loro denominatore comune, che offre loro senso e respiro, è unico, ed è l’essere umano.
di
Marco Malvaldi
regia
Piero Maccarinelli
con
Maddalena Crippa, Giovanni Crippa
scene
Maurizio Balò
musiche
Antonio Di Pofi
produzione
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro della Toscana - Teatro Nazionale, Mittelfest 2019