Il pluripremiato attore e regista italiano di fama internazionale Elio Germano e il compositore, musicista e sound designer Teho Teardo sono voce e musica per narrare la bellezza e avvicinarsi al mistero, all’immenso, all’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso.
Dante Alighieri, nell’ultimo canto della Divina Commedia, si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a raccontare l’irraccontabile. Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” è qui messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità.
Dal suono avvincente ed “etterno” della parola dantesca germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, capaci di muoversi tra cerimonie olimpiche, teatro e show, portando sempre con loro una stilla di magia del Cirque du Soleil. Il risultato è qualcosa di magico e meraviglioso, di inspiegabile, che trascende qualsiasi concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca attraverso una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali.