Evento passato

15 luglio 2021

Sala capitolare

09:30

07 agosto 2021

Sala capitolare

10:00

24 agosto 2021

Sala capitolare

09:30

Punto di ritrovo inizio attività
Parco Ciani, totem LAC edu accanto all’opera Echoes – a voice from uncharted waters

Punto di ritrovo fine attività
LAC, Sala Capitolare (chiostro del Convento)

In caso di brutto tempo, l’attività si svolgerà interamente al LAC.

  • Al fine di potervi comunicare eventuali cambiamenti, è di fondamentale importanza che nella prenotazione venga inserito un numero di cellulare valido
  • Indossare cappellino, crema solare e abbigliamento comodo
  • Portare con sé dell’acqua

Micro e MACRO, due facce della stessa medaglia.
Partendo dall’analisi del MACRO della gigantesca scultura Balena al Parco Ciani si esaminerà il micro di un organismo alla lente di ingrandimento o al microscopio. Esiste qualche somiglianza tra il “grandissimo” e il “piccolissimo”? Sono poi così diversi?
Osservare e confrontare il micro-MACRO e discutere delle somiglianze che si notano tra i due ordini di grandezza, saranno le fonti di ispirazione per realizzare insieme un lavoro creativo con materiali differenti.


mikro-MAKRO
Das Bewusstsein und die Neugier der Kinder für die Wissenschaft wecken

Mikro und MAKRO, zwei Seiten der gleichen Medaille.
Ausgehend von der Analyse des MAKRO der gigantischen Walskulptur im Ciani-Park, werden wir das Mikro eines Organismus unter einer Lupe oder einem Mikroskop untersuchen. Gibt es eine Ähnlichkeit zwischen dem “sehr Grossen” und dem “sehr Kleinen”? Sind sie wirklich so unterschiedlich?
Das Betrachten und Vergleichen des mikro-MAKRO und die Diskussion der Gemeinsamkeiten zwischen den beiden Grössenordnungen werden die Inspirationsquellen für die gemeinsame kreative Arbeit mit verschiedenen Materialien sein.

Cresciuta a Vira Gambarogno, Aglaia Haritz è diplomata alla scuola d’arte ENSA di Limoges. Ha vissuto a Berlino e Zurigo come artista e ha condotto il progetto artistico-sociale “Embroiderers of Actuality” spostandosi spesso nei paesi attorno al Mediterraneo.
Dal 2006 ha lavorato per diverse associazioni che si occupano di persone con diversità in Svizzera (PluSport, Procap, Inclusione handicap Ticino) e in Germania (Lebenshilfe) e dal 2010 era responsabile dei gruppi vacanze.
Ha seguito la formazione di arteterapia all’istituto per l’arteterapia umanistica (IHK) di Zurigo, dal metodo di Bettina Egger. Nel 2018 ha ottenuto il diploma LOM (pittura orientata alla soluzione) e nel 2016 il certificato POM (pittura orientata alla persona).
Dal 2017 lavora in qualità di referente per l’accessibilità e l’inclusione presso LAC Lugano Arte e Cultura, collaborando in particolare con il Museo d’Arte della Svizzera italiana (MASI).


Aglaia Haritz wuchs in Vira Gambarogno auf und absolvierte ihren Abschluss an der Kunstschule ENSA in Limoges. Sie lebte als Künstlerin in Berlin und Zürich und leitete das Social-Art-Projekt “Embroiderers of Actuality”, für das sie oft in Länder rund um das Mittelmeer reiste.
Seit 2006 arbeitet sie für verschiedene Vereine, die sich mit Menschen mit Diversität in der Schweiz (PluSport, Procap, Inclusione handicap Ticino) und in Deutschland (Lebenshilfe) beschäftigen und ist seit 2010 für Feriengruppen zuständig.
Sie absolvierte eine Ausbildung in Kunsttherapie nach der Bettina Egger Methode am Institut für Humanistische Kunsttherapie (IHK) in Zürich. 2018 erwarb sie das LOM-Diplom (Lösungsorientierte Malerei) und 2016 das POM-Zertifikat (Personenorientierte Malerei).
Seit 2017 arbeitet sie als Referentin für Barrierefreiheit und Inklusion im Kulturzentrum LAC und kooperiert dabei insbesondere mit dem Museo d'Arte della Svizzera italiana (MASI).

Candida Haritz intraprende i suoi studi inizialmente alla Scuola Tecnica Superiore di Trevano (in architettura) per proseguirli a Ginevra all’Ecole d’ingénieurs di Lullier (GE). Dopo un fantasioso percorso scolastico e lavorativo, ottiene nel 2016 alla Zürcher Hochscule di Wädenswi (ZH) il diploma d’ingegnere ambientale con un lavoro di ricerca sull’evoluzione della vegetazione delle Bolle di Magadino.
Fra Ginevra e Zurigo, consegue diverse esperienze di lavoro come, per esempio, una stagione all’alpe come capraia (Bosco Gurin), diverse stagioni all’Agroscope (Istituto federale di ricerca per l’agricoltura) di Reckenholz (ZH), il rilievo iniziale e la creazione di un opuscolo informativo sulla Riserva forestale Val Cama-Val Leggia (Mesolcina), e la gestione di diversi gruppi di civilisti.
Dal 2017, Candida è un’entusiasta collaboratrice di Consultati, principalmente nel campo ambientale e botanico, dove ha la possibilità di esprimere la propria versatilità in un contesto stimolante, affrontando tante sfide e arricchendo continuamente le sue competenze.


Candida Haritz beginnt ihr Architekturstudium zunächst an der Scuola Tecnica Superiore di Trevano und setzt es in Genf an der Ecole d’ingénieurs in Lullier (GE) fort. Nach einem phantasievollen schulischen und beruflichen Werdegang erlangt sie 2016 an der Zürcher Hochschule in Wädenswil (ZH), das Diplom als Umweltingenieurin mit einer Forschungsarbeit über die Entwicklung der Vegetation des Naturschutzgebiets Bolle di Magadino. Zwischen Genf und Zürich sammelt sie verschiedene Arbeitserfahrungen wie z.B. als Ziegenhirtin während einer Saison auf der Alp in Bosco Gurin, mehrere Saisons bei Agroscope (Eidgenössisches Kompetenzzentrum für landwirtschaftliche Forschung in Reckenholz (ZH), das anfängliche Georelief und die Erstellung einer Informationsbroschüre des Waldreservats Val Cama-Val Leggia (Mesolcina) sowie die Leitung von mehreren Zivilgruppen.
Seit 2017 ist Candida eine begeisterte Mitarbeiterin von Consultati, hauptsächlich in den Bereichen Umwelt und Botanik, wo sie die Möglichkeit hat, ihre Vielseitigkeit in einem anregenden Kontext auszudrücken, sich vielen Herausforderungen zu stellen und ihre Fähigkeiten kontinuierlich zu bereichern.

Echoes – a voice from uncharted waters 
Lugano, Parco Ciani
25 giugno – 12 ottobre 2021

Un’opera di Mathias Gmachl

Una produzione MuseumsQuartier Wien, LAC Lugano Arte e Cultura e Partenariat Quartier des Spectacles, Montréal
Presentata nell’ambito del programma LAC edu

Dal 19 giugno al 12 ottobre 2021 giunge a Lugano nella cornice del Parco Ciani, l’installazione artistica Echoes – a voice from uncharted waters dell’artista austriaco Mathias Gmachl. Realizzata da LAC Lugano Arte e Cultura in coproduzione con MuseumsQuartier di Vienna e Quartier des Spectacles di Montréal, l’opera di grandi dimensioni, dall’aspetto di una balena, ci invita all’ascolto e alla riflessione, mettendoci di fronte all’impatto delle nostre azioni sull'ambiente che ci circonda. 
Mathias Gmachl, noto a livello internazionale per la creazione di installazioni d’arte urbana su scala architettonica, si è aggiudicato il concorso per la realizzazione di un’opera d’arte pubblica indetto congiuntamente nel 2019 dalle tre istituzioni culturali, selezionato in particolare per le tematiche urgenti trattate nel suo lavoro nonché per il forte impatto dell’opera sul pubblico.
Echoes – a voice from uncharted waters è un’installazione itinerante tra Austria, Svizzera e Canada: esposta a Vienna nel cortile del MuseumsQuartier fino all’11 giugno, lascerà Lugano il 12 ottobre per essere presentata a Montréal a fine anno. 


Echoes
Echoes – a voice from uncharted waters 
Lugano, Parco Ciani
19. Juni – 12. Oktober 2021

Ein Werk von Mathias Gmachl
Eine Produktion von MuseumsQuartier Wien, LAC Lugano Arte e Cultura und Quartier des Spectacles, Montréal
Präsentiert als Teil des LAC edu-Programms

Vom 19. Juni bis 12. Oktober 2021 erreicht die Kunstinstallation Echoes – a voice from uncharted waters des österreichischen Künstlers Mathias Gmachl, die Kulisse des Parco Ciani in Lugano. Realisiert von LAC Lugano Arte e Cultura in Koproduktion mit dem MuseumsQuartier in Wien und dem Quartier des Spectacles in Montreal, lädt das grossformatige Werk eines Wales, zum Zuhören und Nachdenken ein und konfrontiert uns mit den Auswirkungen unseres Handelns auf die Umwelt. 
Mathias Gmachl, international bekannt für seine urbanen Kunstinstallationen im architektonischen Masstab, gewann den Wettbewerb für die Schaffung eines öffentlichen Kunstwerks, das 2019 gemeinsam von den drei Kulturinstitutionen lanciert wurde. Er wurde insbesondere wegen den dringenden Themen, die er in seiner Arbeit anspricht, sowie wegen der starken Wirkung des Werks auf die Öffentlichkeit ausgewählt.
Echoes – a voice from uncharted waters ist eine Wanderinstallation zwischen Österreich, Schweiz und Kanada: Bis zum 11. Juni in Wien im Innenhof des MuseumsQuartiers ausgestellt, verlässt sie am 12. Oktober Lugano, um Ende des Jahres in Montréal präsentiert zu werden.

Durante l’attività saranno scattate delle fotografie, vi preghiamo dunque gentilmente di portare con voi la liberatoria compilata e firmata che si trova nel box sottostante.