sabato 28 maggio

09:00

Lingua Madre.
Other Lands.

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Other Lands, progetto a cura di Paola Tripoli, è quello spazio, libero dalla retorica, in cui “l'artista dimenticato” si riappropria del pronome personale, della prima persona. Nasce dalla necessità di ascoltare racconti e visioni libere da colonialismi culturali, frutto di palcoscenici diversi. È uno spazio dedicato ad artisti e luoghi dove il rapporto tra creazione artistica e politica vive in zone di pericolo. Creazioni originali dove, come in Sudafrica - Guarda, la forza di idiomi minoritari assume un significato politico.
In Egitto e Palestina – Guarda dove il corpo si dilegua, dove gli spazi si svuotano, dove i riti si modificano.
E la Polonia – Guarda e ascolta, che vive nel movimento delle donne la creazione di uno spazio artistico ritrovato in difesa della democrazia liberale.

Other Lands, a project curated by Paola Tripoli, is a rhetoric free zone in which the “forgotten artist” can take back the personal pronoun, the first person. It arose out of the need to listen to stories and visions free from cultural colonialisms, the fruit of different kinds of stages. It is a space devoted to artists and places where the relationship between artistic creation and politics is under threat. Original creations where, like in South Africa – Watch, the strength of minority languages takes on a political significance.
In Egypt and Palestine – Watch where the body is disappearing, spaces are emptying out and rites are changing.
And Poland – Watch/listen which, through the feminist movement, is rediscovering artistic space in defense of liberal democracy.