Mercoledì 4 novembre 2020
Messaggio del Presidente LAC
Roberto Badaracco
Purtroppo impossibilitato ad essere presente fisicamente fra voi, tengo a portarvi un breve saluto scritto per questa conferenza stampa di lancio della nuova produzione del LAC “La bottega del caffè” di Igor Horvat.
Per noi tutti si tratta di un momento particolarmente significativo ed importante, emozionalmente molto forte. Malgrado le limitazioni imposte mercoledì scorso dal Consiglio federale alle manifestazioni e agli eventi culturali, il LAC non solo non si ferma ma, quasi in controtendenza, presenta una nuova produzione teatrale, segno di vitalità, dinamismo e voglia di continuare a produrre cultura.
Il segnale che vogliamo darvi è chiarissimo: malgrado il numero ridotto di spettatori che possiamo ospitare, non intendiamo rinunciare al nostro compito fondamentale di offrire a tutti i cittadini prodotti culturali da apprezzare e godere, proprio in un momento di grande necessità e fame di arte, cultura e teatro allo scopo di farci vivere il più normale possibile.
Quest'anno non è stato assolutamente semplice per il LAC. A marzo abbiamo dovuto interrompere prematuramente la stagione artistica 2019-20. A giugno siamo ripartiti col vento in poppa in esterna con il nuovo formato di “LAC en plein air” e, recentemente, abbiamo iniziato con nuovo slancio e una folta presenza di pubblico la nuova stagione artistica 2020-21, seppur adattata alle contingenze dovute alla pandemia.
Abbiamo adottato severi piani di protezione e messo in atto tutte le misure possibili per garantire la massima sicurezza degli utenti. Desideravamo continuare così, ma purtroppo la crescita esponenziale dei contagi delle ultime settimane ci ha costretti a rivedere un’altra volta tutto.
È sicuramente un duro colpo, ma la Direzione del LAC, e in particolare il Direttore generale Michel Gagnon e il Direttore artistico Carmelo Rifici, e tutti i loro collaboratori, hanno subito reagito alla nuova situazione e, senza perdersi d’animo o ripiegare su sé stessi, stanno elaborando a una nuova strategia che prevede più repliche per spettacolo e la ridefinizione degli spazi scenici e delle platee per accogliere artisti e pubblico nel nuovo contesto normativo.
Le proposte saranno allettanti e di qualità come sempre e di ogni tipo. Si spazierà dalla musica al teatro, dalla danza alla mediazione culturale, e tanto altro ancora. Fino a quando le misure pandemiche ce lo permetteranno, andremo avanti con coraggio e tenacia, senza lasciare nulla al caso e con la speranza di ritornare in tempi adeguati come prima.
Non sarà sicuramente facile dal profilo finanziario e della sostenibilità, ma in questo momento storico poter usufruire comunque di un’offerta culturale ha l’assoluta priorità. Senza cultura non c'è sale nella vita e grazie a questa lo spirito e l’anima ne traggono enormi benefici e con essa possiamo meglio superare le difficoltà del presente.
Sono quindi molto grato ai predetti e a tutti i collaboratori che continuano e continueranno a far vivere il centro culturale promuovendo tutte le discipline artistiche per la gioia del pubblico.
Viva il LAC!
Roberto Badaracco, Presidente LAC Lugano Arte e Cultura