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di
Francesca Sangalli
regia
Tindaro Granata
regia filmica e montaggio video
Olmo Cerri, REC
con
Marleen Scholten
coordinamento tecnico
Sarah Chiarcos, LAC
macchinista
Andrea Borzatta, LAC
delegata di produzione
Vanessa Di Levrano, LAC
delegato di produzione video
Adriano Schrade, REC
illustrazioni
Mike Toebbe, LAC
immagini
Silena Madonna, REC
Ricardo Torres, REC
correzione colore
Giacomo Jaeggli, REC
trucco
Sofia Buop
Romina Kalsi
focus puller
Mariangela Marletta, REC
realizzazione
Associazione REC
materiale tecnico
Associazione REC
si ringraziano
Luca Pascoletti, LAC Shop
Roberto Bonanomi, psicologo
Caterina Viganò, psichiatra
Laura Iacovone, docente di neuromarketing
Luca Fiocca, filosofo
Aglaia Vignoli, neurologa
produzione
LAC Lugano Arte e Cultura
Lingua Madre.
Corso di persuasione.
Francesca Sangalli è l’autrice di Corso di persuasione lavoro in forma di monologo che sceglie di dividere in pillole; un lavoro che intende smascherare l’abuso di uno strumento potentissimo: la manipolazione e la persuasione occulta. Gilles Deleuze affermava che il linguaggio, rinvia a regimi di segni, che a loro volta rinviano all'inconscio. Un lavoro che si avvale dell'interpretazione ipnotica di Marleen Scholten, attrice di origine olandese, capace di analizzare il nostro linguaggio con approccio scientifico e distaccato. L’attenta regia di Tindaro Granata ne svela il meccanismo drammaturgico con cura e precisione. Guarda
Francesca Sangalli
Esordisce molto giovane come drammaturga, vincendo premi e riconoscimenti prestigiosi in ambito teatrale e cinematografico. In seguito è passata alla narrativa ed è pubblicata da DeA Planeta (gruppo De Agostini), Fausto Lupetti Editore, collabora con Salani e Mondadori. Autrice poliedrica, capace di una scrittura che spazia da tematiche di interesse civile e storico a una narrativa tagliente e dai tratti onirici, poetici, fino alla comicità. Per anni ha lavorato anche in cinema e televisione, in particolare per Fulvio Lucisano (IIF), per ITV Movie nella trasmissione Crozza nel paese delle Meraviglie, ed è autrice di sceneggiature di corti e serie d'animazione. Vive e lavora a Milano, dove insegna scrittura alla scuola Bauer.
Marleen Scholten
Conseguito il diploma di attrice, nel 2001 è tra le fondatrici a Rotterdam del collettivo olandese Wunderbaum, e da allora ha creato più di 50 spettacoli nazionali e internazionali che realizzano tournée in tutto il mondo. Scrivono i loro testi, fanno la regia e recitano. Partono dai temi politici, sociali, attuali, cercano di creare una comunità con ogni spettacolo insieme ad altre persone di diverse estrazioni. Architetti, persone senzatetto, coristi, giudici, innovatori, scrittori. Il collettivo Wunderbaum ha sede a Rotterdam e dal 2018 sono collettivamente direttori artistici del Theaterhaus Jena in Germania. Spettacoli recenti sono La codista, Chi è il vero italiano?,La storia della mia rigidità e La canzone nazionale. Questi lavori sono stati presentati in Italia, Olanda, Svizzera e Germania. A parte questi ultimi lavori la compagnia è stata in Italia ospite del Festival Tramedautore al Piccolo Teatro nel 2018 con Looking for Paul, una performance sull'artista visivo americano Paul McCarthy e con il film Stop Acting Now. A Santarcangelo festival nel 2010 hanno presentato Magna Plaza, un progetto site specific in un centro commerciale. Nel 2006 al CSS di Udine hanno portato uno spettacolo con undici migranti, Welcome in my backyard. Nel 2021 Marleen debutterà al FOG festival di Triennale Milano Teatro con La codista, monologo che parla di una donna che si mette in coda per gli altri a pagamento. Wunderbaum ha vinto il Premio Proscenium for most impressive theatre (Amsterdam), Premio Mary Dresselhuys per il migliore spettacolo dell’anno (Rotterdam), vincitori della Total Theatre Award (Edinburgh), nominati per most outstanding international piece (Toronto). Marleen ha vinto il Premio Nazionale Drammaturgico Antonio Conti (Italia) per La codista.
Tindaro Granata
Siciliano di Tindari, si imbarca ventenne sulla Nave Spica come Meccanico Artigliere; due anni dopo, spinto dal desiderio di diventare attore, si congeda e trasferisce a Roma. Commesso in diversi negozi di scarpe, è cameriere in trattorie e ristoranti. Privo di una formazione accademica artistica, muove i suoi primi passi in teatro grazie a Massimo Ranieri. Dal 2006 inizia un felice sodalizio con Carmelo Rifici da cui è diretto in numerosi spettacoli, tra cui Ifigenia, liberata e Macbeth, le cose nascoste. Serena Sinigaglia lo dirige in Il libro del buio e in 32”.16 Trentadue e sedici secondi; Andrea Chiodi in numerosi progetti teatrali, tra cui La Locandiera e La bisbetica domata; Leonardo Lidi lo dirige ne Lo zoo di vetro.Come autore esordisce nel 2011 con Antropolaroid, spettacolo sulla storia della sua famiglia, messo in scena grazie a una rielaborazione originale dell’antica tecnica del “cunto siciliano”. È autore e interprete di Invidiatemi come io ho invidiato voi, storia di un caso di pedofilia ispirato a un fatto di cronaca. Scrive, dirige e interpreta Geppetto e Geppetto, lavoro in cui affronta il tema della “stepchild adoption” che gli vale il premio Ubu come novità drammaturgica (2016). Scrive Farsi Silenzio, pellegrinaggio laico alla ricerca di cosa è sacro oggi, e Dedalo e Icaro, storia di un padre che cerca di comprendere e accettare l’autismo del figlio. È Direttore Artistico di Situazione Drammatica, rassegna di drammaturgia contemporanea e anche di Proxima Res, associazione di produzione teatrale.