mercoledì 27 marzo

09:00

Lingua Madre.
La neurolinguistica

I confini di Babele. Lingue impossibili, logica e cervello
Prof. Andrea Moro

Una delle maggiori scoperte della linguistica moderna è che le lingue non possono variare a piacere: ogni grammatica deve soddisfare alcuni principi universali che interagendo tra di loro possono dare luogo ad un enorme, ma pur sempre finito, numero di grammatiche. Naturalmente, il sistema è così complesso che tale unità è sfuggita per molto tempo all’osservazione scientifica: solo con l’avvento di nuovi rigorosi metodi di ricerca basati sulla formalizzazione e sull’astrazione tipici delle scienze naturali si è giunti a questo traguardo. Per molti anni si è dibattuto se questo limite alla variazione tra grammatiche fosse di natura convenzionale o biologica; oggi, nuove tecniche di neuroimmagine, come la risonanza magnetica funzionale, ci permettono di portare dati a favore dell’ipotesi che tale unità abbia una base biologica. Guarda.