giovedì 23 maggio

Sala Teatro
Da 20.- a 30.- CHF

Ne sanno qualcosa - anche se, da moderne persone da palcoscenico, amano la superficie - degli abissi. Del fatto che non c'è terra ferma sotto i loro piedi e sotto queste tavole di legno che significano il mondo. Sanno qualcosa della solitudine, della condanna al successo, della lotta per un po’ di luci della ribalta. Proprio perché sono maestri in ciò che è veloce, divertente, pop e diretto, sanno anche quanto costa rifiutare la serietà e il «sentimento autentico». Nella vita e sul palcoscenico.
Anche Cechov lo sapeva. In questo senso, l’incontro tra Christopher Rüping, i suoi attori e le sue attrici con questo pezzo, che è essenzialmente un meta-pezzo sul teatro, era solo una questione di tempo e appare come una tappa obbligata. Nessuno come Maja Beckmann incarna e interpreta il teatro contemporaneo in modo così coinvolgente l’immagine moderna e incarnata dell’eccentrica diva del teatro e madre del poeta Arkadina, frutto della penna di Cechov. Schiacciato senza pietà da lei e da altri della sua generazione è il personaggio di Kostja, così come sta scritto, e Benjamin Lillie sembra nato per calarsi nel suo ruolo. E nessuno si trasforma così perfettamente da gnomo del palcoscenico a principessa delle fiabe, influencer e viceversa come Wiebke Mollenhauer. Gli attori e le attrici (per lo più) sul palco, i personaggi che personificano a volte più a volte meno teatralmente, le persone in sala: per finire, tutto rappresenta in qualche modo un’unità e anche una grande ferita cechoviana.

Più di chiunque altro in questo momento, Christopher Rüping, la sua équipe, i suoi meravigliosi attori e le sue meravigliose attrici riescono a sostenere il teatro nel grande incedere vacillante che lo contraddistingue di questi tempi fino a fargli riprendere forza, per così dire per senso di sopravvivenza, e mostrare ciò di cui è ancora capace, nonostante tutto: dramma, grande emozione e poesia.

– Julie Paucker

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di 
Anton Čechov 

traduzione
Thomas Brasch

regia
Christopher Rüping

con
Ann Ayano
Maja Beckmann
Moses Leo
Benjamin Lillie
Wiebke Mollenhauer
Lena Schwarz
Steven Sowah

scene
Jonathan Mertz

costumi
Tutia Schaad

drammaturgia
Moritz Frischkorn

collaborazione drammaturgia
Lisa-Maria Liner

sviluppo del pubblico
Mathis Neuhaus

diffusione e relazioni internationali
Sonja Hildebrandt

mediazione
Zora Maag

assistente di produzione
Dominic Schibli

assistente scenografo
Karl Dietrich

assistente ai costumi
Renée Kraemer

stagista di produzione
Anna Vankova

stage costumista
Selma Jamal Aldin

assistenza alla drammaturgia
Lisa-Maria Liner

inspizienz
Dayen Tuskan

produzione
Schauspielhaus, Zurigo

Nato ad Hannover nel 1984, il regista Christopher Rüping è attualmente uno dei registi di maggior successo nello spazio di lingua tedesca. Da molti anni lavora con la stessa squadra e la stessa cerchia di attori e attrici. La loro attività è stata premiata più volte e ospitata in festival di tutto il mondo. Negli ultimi anni, Christopher Rüping ha fatto parte del gruppo di registi interni che hanno realizzato il programma dello Schauspielhaus di Zurigo.

Trailer