Evento passato

25 marzo 2021

Teatrostudio

20:30

Caligola concerto e Caligola sconcerto. Due modi per definire questo spettacolo.

Il primo per la forma, il secondo per il contenuto. La voce come unico strumento al servizio del testo. La voce dell’attore e quella degli strumenti. Voci che si incontrano, si scontrano, si sovrappongono e si accompagnano, con l’unico intento di restituire la grandezza di un'opera in cui il protagonista, giovane imperatore romano, dopo la morte della sorella e amante Drusilla, scopre una verità semplice e terribile: gli uomini muoiono e non sono felici. Si rende conto dell’inutilità della vita.

L’intera speranza del mondo, rappresentata dall'amore per Drusilla, si sfalda e la riconciliazione col mondo non può più esistere; Caligola accetta allora la lotta fra sé e la propria vita, fra sé e il mondo. Tutto è menzogna e la sola verità è la ricerca dell'impossibile. Il dramma si presenta come un’incalzante, severa e disordinata elaborazione del lutto, che dal particolare della relazione amorosa giunge a stabilire leggi universali. Caligola sente giusto che tutti capiscano che la morte è insensata. Vuole erigersi a simbolo della morte e dell'unicità della vita. Diventa imperatore-peste-rivoluzione. Ma quella che viene additata come crudeltà altro non è che la follia d'amore, disperata, incontrollabile e irrefrenabile, di chi ha perduto la perfezione dell'istante, la gioia della condivisione del sentimento, e si trova, solo e poco più che ventenne, a governare una società e un sistema in cui non crede.

"Si muore perché si è colpevoli. Si è colpevoli perché si è sudditi di Caligola. Ma tutti sono sudditi di Caligola. Quindi sono tutti colpevoli. Dal che si desume che tutti devono morire. È solo questione di tempo e di pazienza".
(Caligola)

Leggi di più

recital da
Albert Camus

adattamento di
Emanuele Santoro

voce recitante
Emanuele Santoro

musiche dal vivo di
Claudia Klinzing

produzione
e.s.teatro, Lugano